Cronaca

Nel periodo di vigenza del divieto di cattura del pesce spada in tutto il Mediterraneo, si è  svolta l’operazione “Galatea”, che ha impegnato tutti i Reparti Operativi della Guardia Costiera della Sicilia Orientale, per verificare il rispetto delle vigenti normative comunitarie e nazionali, relative alla cattura, sbarco e commercializzazione dei prodotti della pesca, con particolare attenzione alla commercializzazione del pesce spada, in quanto specie sottoposta a divieto di cattura, fino al 30 novembre.

Il Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Catania ha coordinato l’operazione in questione, condotta lungo il litorale di  giurisdizione, dalle Isole Eolie al porto di Scoglitti (RG), impiegando sul territorio oltre 230 fra uomini e donne del Corpo delle Capitanerie di Porto.

La Guardia Costiera all'opera

La Guardia Costiera all’opera

Al termine dell’operazione, sono stati rinvenuti e sequestrati più di 976 Kg. di prodotto ittico, successivamente distrutto, venduto all’asta o dato in beneficenza ad istituti caritatevoli a seguito di controllo del personale sanitario delle ASP di competenza.

All’attività, condotta anche in mare, hanno partecipato 25 Unità navali della Guardia Costiera, che hanno controllato numerosi pescherecci. Nel corso delle numerose verifiche effettuare in mare, su alcune unità da pesca è stata accerta la presenza di attrezzi da pesca non consentiti, che sono stati prontamente sottoposti a sequestro dagli equipaggi delle motovedette. I controlli effettuati nel corso dell’operazione “Galatea” hanno portato alla contestazione di illeciti amministrativi per un ammontare di 68.000  Euro a carico dei contravventori.

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