Catania News

Anche quest’anno il tradizionale gran concerto natalizio “scolastico” dei Salesiani di Cibali, eseguito nel gremito auditorium dell’Istituto San Francesco di Sales di via Cifali, ha riscosso grande successo grazie alla collaudata e apprezzata bravura dell’Orchestra Giovanile “Don Bosco” diretta dal m° Fabio Raciti.

Ben nutrito ed accattivante l’impegnativo programma musicale eseguito: Fantasie dalla <Carmen>, famosissima opera del compositore francese George Bizet, la <sinfonia per macchina da scrivere> ovvero <The typewriter>, un originale, intelligente e spiritoso brano strumentale di Leroy Anderson, compositore statunitense di musica sinfonica e leggera, un <Pizzicato> da Sylvia>, celebre balletto composto dal musicista francese Leo Delibes, e le immancabili e deliziosissime melodie – <Stille Nacht> e <Tu scendi dalle stelle>- che cullano Gesù Bambino del compositore austriaco Franz Xaver Gruber e del vescovo di Sant’Agata de’ Goti Alfonso Maria de’ Liguori, il celebre santo napoletano dottore della Chiesa.

Dopo il saluto del direttore della storica Casa salesiana di Catania sac. Giuseppe Troina,  dell’ispettore dei Salesiani di Sicilia sac. Giuseppe Ruta, del viceprefetto dott.ssa Sarita Giuffrè, l’Orchestra ha intonato con ardore patriottico e salesiano l’inno nazionale e quello a Don Bosco, padre e maestro della gioventù.

L’affiatato complesso musicale, con la direzione artistica della prof.ssa Ermelinda Giuntalia, era composta dai violinisti Elisabetta Sciuto, Aurora Pulvirenti, Guido Ruggieri, Giuseppe Agatino Scalisi, Marco Grimaldi, Giuseppe Vacirca, Gianmaria Cavallaro, Riccardo Mazzaglia, Vittorio Viaggio, Matteo Leotta, Salvatore Gabriel Intorre, Fabrizio Calì, Anna tarantino, Erika Zingarino, Alessia Pellegrino, Irene Scroppo, Gabriele Scuderi, Giovanni Bonaccorsi, Erika Pappalardo, Sara Saggio, Damiano Zappalà, Fabiola Grazia Furia; ai flauti Roberta Calì, Flaminia Chiechio, Federico Quattrocchi, Arianna Favazza; alle percussioni Agata Zito, Luca Valenti; al pianoforte Anna Maria Calì.

 Antonino Blandini

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