Catania News
Il record di sbarchi dell’anno scorso, che hanno fatto di Catania il secondo porto italiano con oltre 170.000 arrivi, rappresenta un segnale evidente di un’emergenza che non ha precedenti. Il lavoro dell’amministrazione comunale, delle istituzioni politiche e sociali, delle forze dell’ordine e dei volontari è assolutamente encomiabile e viene portato avanti con enorme dedizione e umanità. Il problema è che nel servizio di accoglienza si fa sempre più evidente la questione legata ai tanti migranti che agli angoli delle strade o davanti ai semafori della città chiedono l’elemosina. Qualcuno si è reinventato pure posteggiatore abusivo mentre, in alcuni casi, questi ragazzi hanno spodestato i lavavetri. Ci troviamo di fronte ad una guerra tra poveri?

Migranti

“Come consigliere comunale, – sottolinea Carmelo Sofia – chiedo al Sindaco Bianco, sempre attento a questo genere di tematiche, di affrontare la questione con tutti i soggetti interessati per capire cosa succede intorno al continuo viavai dai centri e dalle strutture di accoglienza. Una tematica che potrebbe riguardare anche i minori. Ogni giorno, muovendosi nel traffico catanese, è impossibile non notarli. Sono cortesi, spesso con il sorriso sulle labbra, ma tutti hanno alle spalle un passato difficile e un futuro incerto. Agli incroci oppure quando scatta il rosso al semaforo bussano ai finestrini per chiedere un obolo. Le prime volte la gente si commuovere e dà loro qualcosa. Poi la scena si ripete costante e le persone non ci fanno più quasi caso. La situazione è molto grave e lo scenario sin qui descritto nasconde un mondo fatto di povertà e potrebbe celare pure un contesto dominato dallo sfruttamento e dalla degradazione. Ecco perchè bisogna intervenire e dare un aiuto a queste persone che meritano una vita dignitosa e ricca di opportunità”.

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