Catania News

Nell’aula capitolare della basilica Cattedrale “Sant’Agata vergine e martire” di Catania si è svolta la conferenza stampa sulla festa di Sant’Agata 2017. Il parroco e delegato arcivescovile ha illustrato le ragioni dell’apertura straordinaria del Sacello delle reliquie della protomartire e patrona concittadina all’interno della cappella normanna del tesoro di S. Agata, che si terrà sabato 14 gennaio dalle ore 8.15 alle ore 17.

In parecchi -di persona, tramite messaggi e social- hanno ripetutamente chiesto di poter visitare lo storico e venerale luogo della sacra custodia delle reliquie di Sant’Agata (semibusto reliquiario e scrigno delle reliquie). Così, dopo l’ultima apertura ai fedeli in seguito al restauro nel 2011, sarà nuovamente possibile vedere l’interno del Sacello, la “leggendaria” cameretta tanto sognata ed amata dai devoti della santa Patrona  principale della città e dell’arcidiocesi e titolare fin dalla fondazione normanna della basilica Cattedrale, la “maggior chiesa” dei catanesi.

Il vicario episcopale per la Cultura e docente di storia della Chiesa, mons. Gaetano Zito, ha brevemente accennato alla storia del sacello, al motivo per cui le reliquie si trovano lì dal 1495, alla ricchezza artistica delle raffigurazioni pittoriche del sec. XV. I fedeli potranno “affacciarsi” alla porta di ingresso del Sacello all’interno della cappella di S. Agata con il divieto di fotografare e riprendere. In futuro l’evento di quest’anno potrà diventare un appuntamento costante.

I giornalisti che volessero vedere il Sacello sabato 14 alle ore 11.15 dovranno trovarsi all’interno della Cattedrale all’altezza dell’ingresso laterale, presso la grande bacheca per gli avvisi; là ci sarà il prof. Zito disponibile ad essere intervistato su tutti gli aspetti del Sacello, particolarmente quelli storici, culturali e artistici. Successivamente, fermata la fila dei fedeli, i giornalisti potranno accedere a due a due fin dove arrivano gli stessi devoti. La sosta durerà un minuto per foto e video, ma non saranno possibili commenti audio per rispetto del luogo. E’ necessario inviare entro venerdì 13 un sms al numero 349-5209346 per notificare la presenza.

La basilica Cattedrale metterà a disposizione delle immagini proprie, foto e video relativi all’apertura del Sacello dopo la s. messa delle ore 7.30.

E’ stato presentato il profilo/account instagram della Cattedrale (cattedralesantagatacatania) che verrà curato assieme a due giovani appassionati fotografi che gratuitamente presteranno il loro tempo. Si aggiunge al sito, alla pagina Facebook, a Twitter, all’App. Per raggiungere particolarmente i giovani i giovani e per raccontare con foto e video momenti religiosi della festa che spesso non finiscono nelle cronache dei media. Sarà possibile ai giornalisti attingere a tali foto con l’accortezza consueta di citare la fonte.

Mons. Scionti ha presentato anche i “Mercoledì di Sant’Agata”: i temi sono legati all’essere “donna” di S. Agata, a come la martire può essere modello di donazione oggi per le donne e le catanesi, alla durissima questione dello sfruttamento della prostituzione e alla tratta, alla violenza sulle donne. La prima catechesi è stta tenuta dallo stesso parroco, la seconda (18gennaio) da suor Mary Anne Nwiboko (religiosa nigeriana che opera a Carlentini), la terza (25 gennaio) dalla presidente dell’Associazione “Thamaia”, Loredana Piazza.

Si è parlato, infine, della peregrinatio delle reliquie agatine: alal luce della “cultura della Misericordia” il Velo andrà alla Mensa Caritas “Beato Dusmet”, all’Help Center della Caritas e presso la Casa “Dono di gioia” delle suore missionarie della Carità della Beata Madre Teresa di Calcutta in via G. Verdi angolo piazza G. Bovio.

 Antonino Blandini

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