Catania News
“Non rinunciate mai ai vostri sogni e a costruire un mondo migliore”. Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco parlando nel Palazzo della Cultura durante la cerimonia di chiusura del progetto Imun (Italian Model United Nations) patrocinato dal Comune di Catania e al quale partecipano circa duecento studenti delle scuole superiori, prevalentemente triennio, provenienti da istituti della Sicilia orientale. Si tratta di un progetto che mira a far crescere e valorizzare le eccellenze e coinvolge centinaia di scuole italiane alle quali viene chiesto di selezionare gli studenti più preparati dal punto di vista linguistico – gli incontri si svolgono in inglese – didattico e comportamentale.
In questi giorni gli studenti hanno simulato un dibattito all’interno dell’Unhcr, l’alta commissione dell’Onu per i rifugiati, dedicato alla crisi dell’immigrazione in Europa, come se fossero ambasciatori di un Paese membro delle Nazioni Unite. Partendo dalla definizione internazionale di “rifugiato”, sono state approfondite cause e conseguenze della crisi migratoria, scrivendo due risoluzioni con l’obiettivo di migliorare la gestione del problema a breve e lungo termine.
Bianco, accompagnato dall’assessore alla Cultura Orazio Licandro, rivolgendosi agli studenti, ha citato loro come esempio Diego Cimino, un Catanese di 25 anni che, laureatosi qualche anno fa in giurisprudenza nell’Università etnea, dopo un appassionato intervento all’Onu lavora oggi per la Farnesina e, da diplomatico, è stato inserito nella lista degli under 30 che cambieranno il mondo stilata dalla rivista Forbes.
Il sindaco di Catania ha poi parlato della sua esperienza come capo della delegazione italiana al Comitato delle Regioni dell’Ue ricordando come l’8 e 9 febbraio sarà a Bruxelles per proporre all’Assemblea plenaria un parere proprio sulla Riforma del regolamento di Dublino sull’accoglienza a migranti e rifugiati. Nel parere si invita l’Unione europea a riformare il suo sistema di asilo in maniera profonda, stabilendo percorsi più chiari per la migrazione legale e concentrandosi sull’integrazione.

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