Catania News

“Da sempre denunciamo problemi di organici, di mezzi e di strutture, anche nella nostra città. Dopo 20 anni abbiamo l’occasione storica, grazie anche alle risorse che abbiamo ottenuto con la nostra battaglia sindacale, di ottenere un riordino interno delle carriere necessario per far funzionare meglio le forze dell’ordine e dare più sicurezza ai cittadini. Nei giorni scorsi, invece, è stato emanato un decreto assolutamente irricevibile che ci penalizza ancora di più”.

Il segretario provinciale Silp Cgil Giuseppe Amadio

A parlare è Giuseppe Amadio, segretario provinciale del Sindacato di Polizia Silp Cgil che presenta l’iniziativa di venerdì 3 Marzo, dalle 9 alle 13,  davanti alla Questura per un presidio e un volantinaggio.

“L’iniziativa si svolge contemporaneamente in tutta Italia – spiega Amadio perché pensiamo che ci siano ancora chance di modificare il provvedimento in Parlamento. In genere il sindacato pretende nuove risorse, invece stavolta chiediamo che i soldi già stanziati siano spesi meglio”.

 Le possibilità di crescere professionalmente oggi per un poliziotto…

“Un agente deve avere la possibilità di progredire in carriera, non rimanere bloccato a vita come avviene adesso perché non si fanno più concorsi interni. I titoli, i meriti e le professionalità di chi fa il poliziotto da una vita devono essere valorizzati, non depauperati. L’intero sistema Polizia di Stato deve funzionare in maniera più efficiente e il personale in divisa per farlo va fatto crescere professionalmente e culturalmente, non costretto a morire nel suo ruolo e nella sua qualifica attuali”.

Quali i prossimi passi del Sindacato Silp Cgil e qual è la vostra “mission”?

“Con una Polizia sempre più anziana, con una età media di 47 anni e con 18.000 poliziotti in meno in tutta Italia, in un contesto di esigenze crescenti in materia di sicurezza, un riordino interno delle carriere malfatto rischia di compromettere ancor più la nostra mission, che è quella di garantire la sicurezza dei cittadini. L’azione di protesta del 3 Marzo è solo il primo passo della mobilitazione Silp Cgil i cui toni sono destinati ad aumentare se le nostre richieste, volte a ottenere un provvedimento più equo ad invarianza di spesa, non troveranno ascolto”.

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