Catania News

Le difficoltà del tessile, le prospettive della farmaceutica, i cambiamenti nelle partecipate pubbliche. È lo scenario che attende la segreteria territoriale della Femca Cisl di Catania, eletta ieri dopo il 5° congresso della federazione.

Alla guida del sindacato dei lavoratori chimici, tessili e dell’energia della Cisl etnea è stato riconfermato Giuseppe Coco, ora al suo secondo mandato. Al suo fianco, il riconfermato Maurizio Caffo (Asec) ed Elvira Camuto (Gas Natural Vendita Italia). Il congresso ha visto la partecipazione dei segretari generali Stefano Ruvolo (Femca Cisl Nazionale), Franco Parisi (Femca Cisl Sicilia) e Maurizio Attanasio (Ust Cisl Catania).

“Se a livello nazionale c’è stata una pesante recessione – ha esordito Coco nella sua relazione – nel territorio catanese la situazione è drammatica. Il comprensorio tessile, ad esempio, che fungeva da volano per alcune aree, come a Bronte, ha subito un constante ridimensionamento sotto la concorrenza soffocante dei Paesi emergenti”.

Note positive dal settore farmaceutico per arrivo di capitali anche dall’estero. “Un effetto importante avrà l’ingresso di Alessandro Benetton nel capitale di SIFI, scelta per la competenza, la qualità dei prodotti e l’unicità dell’impresa. Situazione più delicata in Pfizer, dove sono stati fatti investimenti per lo stabilimento e la formazione del personale: si attende ora l’ispezione della FDA americana per tentare di ritornare sul mercato d’Oltreoceano”.

Il settore che sta vivendo maggiori cambiamenti è quello del gas. “In Liquigas la situazione è più delicata perché i vertici pensano addirittura di lasciare la Sicilia e di cedere lo stabilimento alla Gargano gas. Preoccupa anche Ultragas e Butangas dove già sono state fatte riduzioni di personale”.

Il settore plastica spera nella ripresa. “Alla Dacca sono in atto contratti di solidarietà, mentre alla I&D sono stati attivati i premi di produzione e diminuito l’assenteismo”.

Le partecipate gas-acqua si preparano alla riforma Madia. “Sono società che forniscono beni e servizi essenziali alla comunità. La riforma porterà significative modifiche e la sostituzione dei presidenti darà la misura delle strategie per il lungo periodo”.

Proprio sulle Partecipate pubbliche si è concentrata l’attenzione degli interventi degli altri vertici sindacali. “Attendiamo un incontro con l’amministrazione comunale – ha sottolineato Attanasio – in previsione della messa sul mercato delle partecipate del gas, per verificare i piani industriali ma soprattutto per tutelare il futuro dei lavoratori e il mantenimento della qualità dei servizi alla cittadinanza”.

Critico Parisi con la politica regionale: “La legislazione regionale sui servizi idrici integrati contrasta con quella nazionale e tutto questo porta al mancato utilizzo dei fondi europei, con mancati investimenti e la procedura d’infrazione a carco della Sicilia, con servizi inefficienti e mancato sviluppo”.

“Il 17 marzo – ha infine ricordato Ruvolo – ci sarà una mobilitazione nazionale per il contratto di gas e acqua che è l’unico rimasto e la controparte si ostina a non volerlo rinnovare pur essendoci tutte le condizioni per farlo”.

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