Catania News

Montagne di rifiuti talmente ingombranti da rappresentare un grosso problema in termini di vivibilità e viabilità in molte periferie di Catania. Il nodo discariche coinvolge l’intera città. Se al centro lo scenario riguarda quello della raccolta della differenziata, nella fascia esterna del capoluogo etneo il problema principale sono le discariche abusive. Semplice spazzatura e montagne di materiale edilizio che si accumulano nei pressi delle scuole, delle piazze e persino delle chiese e poi finiscono in mezzo alla strada con gli automobilisti costretti a pericolose manovre per evitarle.

“Come presidente della commissione alla Viabilità – spiega Carmelo Sofiaho promosso una serie di sedute itineranti da Monte Po a San Cristoforo, da Nesima a San Giovanni Galermo, da Librino e Villaggio Sant’agata riscontrando che tanti quartieri sono in piena emergenza perché i pendolari abbandonano i rifiuti prima di raggiungere il centro cittadino. In alcuni casi servirebbero le telecamere per monitorare continuamente la situazione. Nell’ultima seduta itinerante ci siamo concentrati su San Giovanni Galermo riscontrando che, almeno nei pressi della scuola “Padre Santo di Guardo”, servirebbe un sistema di videosorveglianza per cogliere sul fatto i criminali e punirli come meritano”.

“Lo smaltimento dei rifiuti speciali come l’eternit comporta a Palazzo degli Elefanti costi enormi che, sommate alle cifre necessarie per bonificare ettari ed ettari di terreno, portano a raggiungere cifre astronomici per la collettività– fa eco Vincenzo Parisi, presidente della commissione al Bilancio- parliamo di denaro che potrebbe essere investito per opere di pubblica utilità e che, invece, non potranno mai bastare per eliminare definitivamente il problema visto che, senza controlli, le discariche spuntano a decine nel giro di pochi giorni”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Giuseppe Catalano, componente della commissione Lavori Pubblici che ha richiesto un sopralluogo nel quartiere di San Giovanni Galermo. “Non vogliamo rassegnarci a questo degrado ma è innegabile che senza una politica repressiva, verso chi sporca o chi scarica tonnellate di materiale edilizio, ci ritroveremo per le mani una costante emergenza che coinvolge migliaia di famiglie. Persone che, oltre alle discariche abusive, convivono con i topi e gli insetti. Per questo le telecamere rappresentano l’unico sistema possibile per scoraggiare i delinquenti”.  

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