Catania News

Nella giornata di ieri, personale del Commissariato Borgo Ognina ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari nei riguardi di Marco Giuseppe Barbero , catanese di 38 anni, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. L’uomo, esasperato per la fine della relazione sentimentale che l’ha unito alla sua vittima per 10 anni ed ossessionato per un verso dalla volontà di recuperare un nuovo rapporto affettivo e per altro verso dal sospetto che ella potesse intrattenere un nuovo rapporto affettivo con altri, poneva in essere reiterate condotte violente e persecutorie come ad esempio procurandole ripetute lesioni, minacce di morte attuate con un coltello ovvero gettandole dell’alcool addosso e minacciando di darle fuoco.

Polizia

L’uomo, tra l’altro, si rendeva responsabile di costanti pedinamenti e appostamenti nei luoghi frequentati dalla vittima, inviandole altresì numerosissimi messaggi telefonici a tal punto che la vittima, assieme alla figlia, decideva di cambiare domicilio dopo aver vissuto un periodo di terrore e limitazione della libertà personale.

Il Barbero, accecato dalla gelosia, si scagliava contro un collega di lavoro della vittima che si era reso disponibile ad accompagnare la donna sino a casa procurandogli lesioni personali guaribili in giorni 25, nello specifico trauma facciale, ferita labbro inferiore e padiglione auricolare.

La vittima e il collega della donna presentavano denuncia dei fatti. Attività info-investigative consentivano di acquisire riscontri utili e prove testimoniali grazie a cui il Barbero veniva arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post