E’ arrivata oggi pomeriggio al “Massimino” la quarta sconfitta consecutiva per il Catania di Giovanni Pulvirenti che opposto alla capolista Foggia è stato superato per 1-0. Anche contro i pugliesi la squadra è sembrata in pausa, in “stand bay”, ha giocato un primo tempo noioso, quasi sulla difensiva, costruendo davvero poco mentre gli ospiti – pur non facendo nulla di particolare – si sono visti dalle parti di Pisseri solo nelle ripartenze con Di Piazza e Coletti. In un “Massimino” con circa sei mila spettatori e senza il supporto dei sostenitori della Curva Nord andati a seguire, per protesta nei confronti della società, la gara di serie B di rugby tra Amatori Catania e Messina Nissa, si è assistito quindi ad un primo tempo da sbadigli con la squadra rossazzurra che ha lasciato in panchina i due attaccanti di peso Tavares e Pozzebon, schierando Di Grazia, Russotto e Mazzarani come “falso nove”, esperimento per nulla riuscito, con lo stesso numero 32 che in varie occasioni non è sembrato molto concentrato.
Nella ripresa Foggia in vantaggio al 3′: Chiricò batteva forte e teso e Gil deviava di testa, con palla che colpiva il palo e si insaccava alle spalle del portiere Pisseri. Etnei che ancora una volta potevano riprendere il risultato ma, come in altre occasioni, è mancato il carattere, si è andati avanti con passaggi disordinati, senza senso e con i soliti lanci lunghi facile preda dell’attenta difesa avversaria (migliore difesa e Guarna imbattuto da 463 minuti).
Il tecnico rossazzurro ha fatto poi subentrare anche gli attesi Tavares e Pozzebon, per Bucolo e Mazzarani ma il Catania a parte qualche sortita insidiosa di Russotto ed una traversa colpita da Bergamelli su punizione di Di Grazia non è riuscito a costruire altro, mentre gli ospiti hanno sprecato almeno ben tre volte il raddoppio con Mazzeo, Chiricò e Zerbo ed alla fine dopo 3′ di recupero, hanno espugnato il “Massimino” per 1-0 regalando ai padroni di casa la quarta sconfitta consecutiva e confermando la condizione psicologica tutt’altro che incoraggiante dei rossazzurri.
Nel Catania, senza gioco e carattere, non assistito ormai nemmeno dalla fortuna (che, come dicono, aiuta gli audaci) sembra essersi spenta la luce, anche se la zona play-off è solo ad un punto, ma lo stato mentale della squadra preoccupa e l’ennesima sconfitta di oggi conferma tutto ciò. Alla fine delusione e fischi dalle tribune del “Massimino”. Per la squadra altro che rinascita, ma ennesima contestazione della tifoseria. Prossima gara domenica prossima alle ore 14.30 in casa del Catanzaro.