Cronaca

E’ morto a Messina, nella Casa “Mamma Margherita”, Residence sanitario assistito per salesiani e sacerdoti diocesani messinesi ammalati ed anziani presso l’Istituto Teologico “San Tommaso”, alla veneranda età di 103 anni, il compianto sacerdote salesiano don Vincenzo La Mantia, decano patriarca di tutti i salesiani d’Italia -aveva ben 84 anni di professione religiosa- e molto amato soprattutto a Canicattì, la cittadina in provincia di Agrigento dove è nato e vissuto ed ha per tantissimi anni operato per i giovani compaesani nella parrocchia “Maria Ausiliatrice” e nell’annesso oratorio “Don Bosco” della Casa salesiana di via Alfredo Casella del Rione Rovitelli, ora dipendente dalla Casa Ispettoriale “San Giovanni Bosco” di Catania (sede dell’Ispettoria Salesiana Sicula “San Paolo”), dove ancor oggi è fiorente l’Unione ex allievi di Don Bosco.

   Un ex allievo, Cesare Calabrò, ricorda commosso come il giorno che i salesiani lasciarono i giovani di Canicattì, con voce tremolante ma ferma, lo afferrò con forza per il braccio per tenersi e, per esortarlo ancor più, stringendo la sua mano, disse: “Non mollate! Don Bosco a Canicattì deve restare con Voi!”. Questo è stato il suo messaggio di sacerdote consacrato salesiano -per 9 anni maestro dei novizi della Sicilia, di Malta e dell’Italia Meridionale- con passione evangelica e pedagogica dedito all’educazione, alle confessioni, alla direzione spirituale e all’apostolato tra i giovani, praticando il validissimo metodo preventivo del santo Fondatore, padre e maestro della gioventù. La concelebrazione eucaristica delle esequie si terrà oggi, mercoledì 29 marzo, presieduta dall’ispettore dei Salesiani di Sicilia, sac. prof. Giuseppe Ruta, nella sua Canicattì, nella prediletta chiesa parrocchiale intitolata alla Madonna Ausiliatrice, patrona principale della Famiglia Salesiana.

Antonino Blandini

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