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E’ stato respinto il ricorso presentato dal Cus Palermo contro l’Andrea Licitra Pallamano Ragusa a proposito della gara che gli iblei avevano giocato in trasferta il 25 marzo scorso.

Il giudice sportivo nazionale, in ordine al suddetto match di Serie A2, ha comunicato che, dopo avere esaminato l’istanza presentata dalla società palermitana e le controdeduzioni all’istanza formalizzate dalla società ragusana, ha respinto la richiesta motivandolo con il fatto che l’articolo 17 lettera i del regolamento attività sportiva federale sancisce il divieto per i giocatori esclusi o squalificati di tirare i rigori.

“Detto articolo – precisa il giudice sportivo nazionale – rientra nell’attività agonistica alla quale devono attenersi i tesserati”.

“Questo significa – sottolinea il presidente dell’Andrea Licitra Pallamano Ragusa, Giuseppe Girasa – che il rischio di ripetere la gara non c’è più e che quindi il successo della nostra squadra è stato definitivamente omologato. Inoltre, vuol dire che il 22 aprile, quando il torneo di Serie A2 riaprirà i battenti, ci giocheremo in casa, nella partita che disputeremo contro l’Aetna Mascalucia, la possibilità di essere promossi, in caso di vittoria, nella massima serie, in A1. E tutto ciò quando mancheranno ancora due giornate alla conclusione del campionato. Invito, quindi, sin da ora i tifosi a venirci a sostenere. E speriamo che tutto vada per il verso giusto e che si possa festeggiare un risultato storico per la pallamano a Ragusa”.

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