Catania News

Venerdì scorso, agenti delle volanti hanno arrestato il pregiudicato catanese Francesco Tovato (classe 1980) per furto aggravato e ricettazione. In particolare, intorno alle ore 9:30, un individuo con mossa fulminea rubava un martelletto pneumatico che alcuni operai stavano utilizzando per lavori di scavo nel quartiere Barriera. Subito dopo transitava dal posto una volante, ai cui operatori gli operai riferivano quanto appena accaduto, altresì, un passante aveva annotato la targa ed il modello dello scooter con cui il malfattore si era allontanato dopo avervi caricato il maltolto, che indicava agli agenti.

La nota del furto e le indicazioni del mezzo venivano immediatamente comunicate alle altre pattuglie di zona, che attivavano le ricerche; inoltre, venivano esperiti accertamenti sulla targa dello scooter che conducevano gli agenti fino all’abitazione dell’autore del furto, ubicata nel rione Librino, dove lo stesso veniva rintracciato in casa e dove veniva anche ritrovato il martello pneumatico appena trafugato, così come tanti altri attrezzi per l’edilizia, rinvenuti nel garage di sua pertinenza, che venivano sequestrati in quanto ritenuti provento di precedenti furti. L’uomo, già pregiudicato per reati contro il patrimonio, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari.

Nella serata dello scorso 7 aprile, medesimo personale delle volanti ha arrestato il catanese Giovanni Cosentino (classe 1998) e denunciato allo stato libero M.M. (classe 1999) per furto con strappo in concorso. Alle ore 21:30 circa, gli agenti di una volante in transito per via Museo Biscari udivano le grida di una donna provenire dalla vicina via Vittorio Emanuele. La pattuglia notava due giovani correre verso di loro, i quali, alla vista della volante, si accovacciavano dietro alcune auto in sosta con la speranza di non essere visti. Senza pensarci un attimo, gli operatori scendevano dall’auto di servizio per andarli ad acciuffare, al che i due ragazzi tentavano di fuggire ma venivano subito presi.

Nel frattempo, sopraggiungeva una donna di nazionalità spagnola la quale, in preda ad una forte agitazione, riferiva che i due le avevano appena strappato di mano l’I-Phone mentre stava passeggiando con un’amica per via Vittorio Emanuele. Scattava quindi subito l’arresto per il maggiorenne che veniva posto agli arresti domiciliari in attesa di convalida dell’arresto, mentre la denuncia in stato di libertà per il minorenne in quanto incensurato.

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