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“E’ con grande gioia che salutiamo in municipio i ragazzi giunti da ogni parte del mondo per partecipare a un importante evento organizzato nella città che ha fatto dell’accoglienza, a 360 gradi, una bandiera”. Lo ha detto il vicesindaco Marco Consoli incontrando nel salone Bellini di Palazzo degli Elefanti, insieme al capo di Gabinetto Beppe Spampinato e al vice Gianluca Emmi,  gli oltre 320 studenti delle scuole etnee e straniere che hanno partecipato alla XIX edizione del Festival International de Théâtre Francophone de Catane, chiudendo la rassegna con un omaggio alla città.

Belgio, Canada, Spagna, Francia, Lussemburgo, Romania e Serbia sono le nazioni coinvolte, con otto scuole, nella “quattro giorni” di rappresentazioni teatrali, forum e ateliers in lingua francese che hanno unito anche un’istituto di Roma e tredici della provincia etnea, di primo e secondo grado.
E’ il liceo scientifico Galileo Galilei di Catania, diretto da Gabriella Chisari,  la scuola capofila del progetto che, organizzato dalle professoresse Maria Concetta Tripoli e Elvira Nicotra, è stato ospitato nel teatro dell’istituto comprensivo Vespucci Capuana Pirandello di Catania guidato da Carmela Pittera.
La preside Chisari ha voluto sottolineare – affiancata dalle dirigenti del Lombardo Radice, Pietrina Paladino e del Principe Umberto, Maria Raciti  come “la emozionante kermesse abbia rappresentato per i ragazzi una grande opportunità di scambio culturale e di crescita umana all’insegna della pace, della tolleranza e del  rispetto reciproco”.

“Il festival – ha confermato il vicesindaco Consoli  – ha una grande rilevanza culturale e sociale ed è così cresciuto nel tempo da meritare la cornice dei più importanti teatri della nostra città”.
“Il vostro messaggio di amicizia e unità – ha continuato Spampinato – , soprattutto nel periodo storico che stiamo vivendo, è pienamente condiviso dal sindaco Bianco e dall’Amministrazione che vi ringrazia e vi dà appuntamento al prossimo anno augurandovi una manifestazione ancora più ricca”.

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