Catania News

Per contrastare il dilagante fenomeno dell’uso del cellulare alla guida, causa di moltissimi incidenti stradali anche di grave entità, nel giornata di ieri, in ottemperanza alle disposizioni del Questore, personale del Commissariato Borgo-Ognina ha effettuato controlli straordinari mirati a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione stradale. I controlli, eseguiti dal personale della Polizia di Stato coadiuvato dal Reparto Viabilità della Polizia Locale, sono stati operati anche con l’impiego di personale in borghese in modo da impedire eventuali azioni elusive da parte degli automobilisti più indisciplinati.

Sono state, così, comminate 10 sanzioni amministrative ai sensi dell’art. 173 CDS (guida facendo uso del telefono) che prevedono la sanzione di 161 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente. Riscontrate, altresì, numerose violazioni per mancato uso del casco protettivo, mancanza dell’assicurazione R.C.A., omessa revisione ed altre ancora. In totale, sono state comminate sanzioni per oltre 4000 euro.

Nella medesima giornata di ieri, a conclusione di un’indagine investigativa condotta sempre da personale del Commissariato Borgo-Ognina, è stata eseguita la misura cautelare con la quale il G.I.P. di Catania impone a un uomo di anni 39 il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dai genitori nei confronti dei quali si è reso responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia.

L’uomo è stato indagato dagli agenti perché maltrattava padre e madre, sottoponendoli ad atti di violenza fisica e psicologica, minacciandoli di morte, rompendo gli oggetti che gli capitavano d’innanzi, e in molte occasioni aggredendo fisicamente soprattutto il padre. A fondamento dei maltrattamenti ed atti di violenza esercitati dall’uomo vi è, tra l’altro, una forte situazione conflittuale, specie con il padre settantasettenne, con il quale si relaziona giornalmente per motivi di lavoro e gestione dell’azienda di famiglia.

L’acme è stato raggiunto lo scorso 6 Aprile, quando dopo averlo colpito ripetutamente e tanto violentemente da farlo cadere in terra, il trentanovenne causò al genitore lesioni giudicate guaribili in 30 giorni, creando così un grave stato prostrazione psicologica, costringendo i genitori a vivere nella paura di subire aggressioni dallo stesso.

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