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Fernando Gaviria fa tris a Reggio Emilia. Al colombiano lo sprint con la quale si conclude la Forlì- Reggio Emilia, 12^ frazione del Giro d’Italia. Per Dumoulin facile difesa della maglia.

Nella lunga tappa di trasferimento odierna nessun scostamento dalla trama prevista. Il copione prevedeva una fuga di giornata se non altro per tenere sveglia l’andatura della carovana. La parte la guadagnano Marcato, Firsanov e Maestri. I tre, come ormai è consueto, fanno le cose in fretta e già al km 14 si trovano ben calati nella loro parte. Il gruppo concede il giusto ed il vantaggio dei fuggitivi non supererà i sette minuti. La bella mostra per Marcato e Firsanov durerà sino al km 217. Maestri, uomo di casa, chiederà di più alle telecamere tenendo sino ai meno sette. Poi la scena sarà tutta delle squadre dei velocisti.  La Bora sembra riuscire a fare le cose migliori almeno sino alla curva che precede il rettilineo d’arrivo. Il solito Selig, pilota di Bennett, perde però subito potenza appena dopo l’imbocco del vialone finale e viene superato in tromba dai due vagoni Quick Step Richeze- Gaviria. L’argentino condurrà per mano il colombiano sino ai cento metri mettendolo nella condizione ideale per finalizzare, a Gaviria non resterà che cogliere un successo netto, mai messo in discussione. Alle sue spalle in nostro Mareczko, poi Bennett. L’italo polacco nella preparazione della volata ha fatto tutto bene, compresa la scelta della ruota giusta. Gli è mancato il guizzo del campione quando uscendo dalla ruota di Gaviria ha dovuto mettere inevitabilmente la faccia al vento. Richeze, l’altro vero protagonista della volata, è finito al quinto posto non lontano dal podio, malgrado abbia smesso di pedalare una volta terminato il suo compito. Oggi il migliore velocista del gruppo dopo (?) Gaviria era lui, peccato avesse la stessa divisa.

Per i big oggi il copione non prevedeva alcuna parte.

Domani idealmente si prosegue sulla stessa traccia, il Giro si porta da Reggio Emilia a Tortona. Lo farà in 169 km, attraverso la pianura padana. Per i velocisti potrebbe essere l’ultima occasione.

Cercasi qualcuno in grado di impensierire la formidabile coppia Richeze e Gaviria.

Turi Barbagallo (Il salotto del Ciclismo)

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