Musica

L’anno sociale dell’Associazione ex allieve del Collegio domenicano “Sacro Cuore di Gesù”, a coronamento del 25° anniversario della fondazione del benemerito sodalizio cattolico cittadino, ricordato simpaticamente nel cuore del mese pasquale di maggio dedicato alla Beata Vergine Maria, si è concluso alla grande con un applauditissimo evento culturale di musica classica che ha suscitato unanimi consensi: l’esibizione nel salone del prestigioso Istituto scolastico di via Milano del complesso artistico cameristico ‘“Ensemble Etneo” con il “Concerto di Primavera”, diretto con riconosciuta bravura dal m° Giuseppe Giarlotta, violino solista, fondatore dell’affermata formazione musicale concertistica catanese composta da valenti insegnanti e professionisti provenienti principalmente dall’Istituto Musicale “Vincenzo Bellini” di Catania: Gioacchino Pantò, Giovanni Anastasio, Samantha Fidanza, Francesca Gugliotta, violini; Rosaria Milici, viola; Mario Licciardello, violoncello; Patrizia Privitera, contrabbasso; Stefano Sanfilippo, pianoforte.

   E’ toccato all’attivissima presidente, prof.ssa Santuzza Quattrocchi Paradiso, il gradito compito di presentare i nove bravi musicisti e l’impegnativo programma di sala che hanno allietato, con raffinato stile “romantico”, la splendida serata del congedo e dell’arrivederci ad altri eventi culturali promossi annualmente dall’infaticabile consiglio direttivo dell’Associazione, facente parte della Consulta diocesana per le aggregazioni laicali.

  Sono così risuonate, nel gremito teatro dell’istituto scolastico delle suore domenicane del Sacro Cuore di Gesù, le note struggenti di musiche in gran parte romantiche e danzanti e molto apprezzate per la bellezza delle melodie, di grande successo, di celeberrimi compositori europei, eccellenti a livello mondiale tra il XI e XX secolo: “Voci di Primavera”, “Rose del Sud” e “Valzer dell’Imperatore” dedicato ai due Kaiser alleati Guglielmo II e Francesco Giuseppe del viennese Johann Strauss junior; “Salut d’amour” dell’inglese Edward William Elgar; “Clair de lune” del francese Claude Debussy; “Meditation” (Thais) del francese Jules Massenet; suite di sei “Danze popolari rumene” dell’ungherese Bela Bartok; “Danze ungheresi (n.1 e 5)” melodie del popolo nomade zigano del tedesco Johannes Brahms.

   Ancora un appuntamento che, nonostante lo scorrere del tempo, continua a richiamare e riunire numerose ex alunne, con parenti ed amici -in quella che da adolescenti è stata per loro una seconda casa, amorevolmente guidate dalle care suore- in un clima di distensione, serenità ed amicizia che la presidente alimenta con il suo entusiasmo contagioso e porta avanti come una missione, convinta che in questi tempi contrassegnati da continue tensioni, e nei quali solo la parola del Papa riesce ad infondere coraggio, bisogna essere sempre e dovunque dispensatori di bene.

 Antonino Blandini

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