Musica

Da Rossini e Bellini a Puccini. Dalle sinfonie d’opera alle arie. Dallo studio al concerto, dal successo di Nessun dorma al ritorno in studio. Due chitarre gemelle e speculari, due pirati delle sei corde tanto rispettosi quanto audaci. Hacked Arias (Vol. 1: Giacomo Puccini) è un disco importante: come sempre accade nelle produzioni Almendra Music, anche un album breve di cinque brani si rivela il punto d’arrivo di un percorso musicale, compositivo e interpretativo, colto e umano, in un catalogo discografico la cui coerenza trova la propria realizzazione nella varietà delle musiche e del pensiero che lo informa.

Il secondo lavoro del Duo Blanco Sinacori è proprio questo, un manifesto cristallino e coerente di una visione artistica che guarda al passato per farlo respirare con il presente, e viceversa: l’omaggio a una ‘materia vivente’ con l’inedita versione chitarristica di tre celebri arie di Giacomo Puccini, vere e proprie “hit” come E lucevan le stelle (Tosca, 1899), O mio babbino caro (Gianni Schicchi, 1918), la già citata Nessun Dorma (Turandot, 1923), in dialogo con due brani di Valentina Casesa (Frammenti e Riflessi), pensati e composti per questo progetto del Duo Blanco Sinacori.

Duo chitarristico nato nel 2009 con la guida di Antonello Farulli all’Accademia “Incontri col Maestro” di Imola, il Duo Blanco Sinacori ha bruciato le tappe affermandosi subito a livello internazionale con un’attività concertistica che dall’Italia ha presto incontrato il pubblico di quattro continenti (imminente è il prossimo tour in Cina), grazie a una proposta musicale che fa tesoro della grande cultura musicale italiana col preciso intento di rivitalizzare, senza populismi né banalizzazioni, l’immagine irrigidita della chitarra classica nella musica d’oggi. Alessandro Blanco e Giuseppe Sinacori sono musicisti chiave nell’evoluzione di Almendra Music: il loro debutto Hacked Overtures del 2015 è diventato un titolo “storico” della label-laboratorio siciliana, lo stesso Blanco con Heptachord (in coppia col sassofonista Nicola Mogavero) nello scorso novembre ha offerto al pubblico e alla critica un altro punto di vista “almendrico”, tra world music, prog e musica contemporanea di scrittura. Il Duo Blanco Sinacori suona una coppia di chitarre gemelle (una mancina l’altra destra) appositamente costruite dal liutaio Vincenzo Candela. Se in Hacked Overtures la coppia si misurava con le sinfonie d’opera di Rossini e Bellini (ispirandosi alle trascrizioni di Mauro Giuliani ma ripartendo dalle partiture orchestrali originarie), questo primo “spin off”, Hacked Arias, estende la ricerca alle arie di Puccini, ancora una volta con un approccio rigoroso ma tutt’altro che museale. L’obiettivo del duo è legato al desiderio di far respirare nella contemporaneità – dunque per un pubblico che ha abitudini, rituali e consapevolezze diverse rispetto a quello dell’era pucciniana – celeberrime arie d’opera accanto a brani d’autore appositamente composti, attuali e funzionali al concept.

Ogni album Almendra va anche ascoltato, interpretato e compreso all’interno del laboratorio di pensiero sonoro della label siciliana. Così come i vari album pianistici mostrano più di uno sguardo laterale rispetto alla letteratura pianistica sia classica che attuale, anche Hacked Arias va calato nel clima di ampia collaborazione all’interno della factory. Grazie al coinvolgimento di Valentina Casesa (analogo a quello di Maurizio Pisati in Hacked Overtures), Hacked Arias si affianca alla linea-guida stabilita dalla recente e nutrita serie di piano album Almendra, conferendole una rinnovata vitalità proprio con l’interpretazione del duo. Decisiva in tal senso la dichiarazione della Casesa: «Quando Alessandro e Peppe mi hanno chiesto di realizzare dei ponti tra le arie di Puccini, mi è venuta subito in mente l’immagine dello sfogliare un vecchio album di fotografie: un vento leggero, dettato dallo sfoglio di pagine irrigidite, era proprio ciò che avrei potuto realizzare. Ho iniziato a scrivere prendendo piccoli frammenti melodici pucciniani, ed ho iniziato a trattarli e nutrirli con estrema cura, come piccoli germogli nuovi e per questo dai contenuti profondi: nuovi perché antichi, antichi perché nuovi. La memoria musicale di un passato così importante, come quello di Puccini, non poteva e non doveva più essere nascosta, incarcerata in prigioni più o meno dorate! Ecco il fine: mantenere viva la memoria, perché essa è sempre nel e del momento presente».

È assai importante anche il lavoro grafico e concettuale realizzato da Antonio Cusimano – visual artist noto come 3112htm – intorno alla figura di Puccini per realizzare la copertina di Hacked Arias, ancora una volta un piccolo gioiello visivo nella ormai storica tradizione Almendra, sempre attenta al rapporto tra memoria e futuro, tra identità e pluralità di segni e stimoli, con il dichiarato omaggio al movimento artistico degli Anacronisti: «Lo scopo prefissato era quello di “hackerare” Giacomo Puccini con elementi che lo rendessero avulso dal proprio contesto temporale, al fine di creare un contrasto con la sua figura sedimentata nell’immaginario collettivo. L’artwork crea dunque, con espedienti anacronistici, un’immagine del compositore paradossalmente “fedele” e diversa a un tempo da quella universalmente conosciuta, una versione distopica e immaginifica che mischia elementi distanti fra loro nel tempo. La composizione muove infatti dalla ritrattistica del XIX secolo, che ancora permaneva in Italia in pieno XX secolo, e vede Puccini ritratto a mezzo busto come da tradizione, ma sullo sfondo di un muro di periferia di oggi con scritte e tag di writers che diventano la tracklist dell’album, e nelle vesti di un bucaniere come nei ritratti dei capitani nell’epoca d’oro della pirateria, con l’effige del Duo Blanco Sinacori sul tricorno: un “Jolly Roger” in cui le chitarre sostituiscono il tradizionale teschio con le tibie incrociate».

 

Hacked Arias (Vol. 1: Giacomo Puccini):

 

  1. Giacomo Puccini | E lucevan le stelle [from ‘Tosca’, 1899]
  2. Valentina Casesa | Frammenti
  3. Giacomo Puccini | O mio babbino caro [from ‘Gianni Schicchi’, 1918]
  4. Valentina Casesa | Riflessi
  5. Giacomo Puccini | Nessun Dorma [from ‘Turandot’, 1923]

 1, 3, 5 Music by Giacomo Puccini – Transcriptions for guitar duo by Duo Blanco Sinacori

2, 4 Music by Valentina Casesa

 Alessandro Blanco, Giuseppe Sinacori: guitars

 DUO BLANCO SINACORI:

Da una lunga comunanza di intenti e da una condivisione di percorsi, nel 2009 nasce il duo chitarristico formato da Alessandro Blanco e Giuseppe Sinacori. Mentori del loro sviluppo musicale ed artistico sono Giovanni Puddu e Antonello Farulli.

Il Duo, dopo aver vinto numerosi concorsi internazionali, ha iniziato un’intensa attività concertistica in Italia e in breve tempo diffuso la propria attività musicale in Africa, Asia, America e in tutta Europa. Ha rappresentato l’Italia durante la celebrazione della Repubblica presso l’Ambasciata d’Italia in Gabon (Africa), in Georgia durante il Chamber Music International Festival di Martvili, a Roma ospiti dell’Accademia Filarmonica Romana, e in America in una fortunata tournèe in Arkansas e a New York esibendosi presso la New York University e nella prestigiosa Carnegie Hall. Nonostante la giovane età, sono dedicatari di opere originali. Per loro hanno scritto i compositori Roberto Carnevale, Carmelo Mafali, Valentina Casesa, Carlo F. De Franceschi, Antonio Blanco Tejero, Giovanni Puliafito e Maurizio Pisati.

Nel 2013 iniziano il percorso cameristico triennale presso l’Accademia Pianistica Internazionale Incontri col Maestro di Imola con Antonello Farulli, nella convinzione che la musica da camera per chitarra possa e debba avere contributi di carattere musicale non circoscritti esclusivamente al mondo della chitarra. Nascono in questo contesto due progetti: il primo, Hacked Overtures, pubblicato da Almendra Music nel maggio 2015, che racchiude Overtures d’opera trascritte dal DuoBlancoSinacori “spezzate”, nel clima ottocentesco, dagli Intermezzi con Pirata scritti dal compositore Maurizio Pisati, dedicati al duo; il secondo, due chitarre affiancate al quartetto d’archi, operazione che sta portando alla nascita di un nuovo repertorio musicale inedito per un organico strumentale che non era mai stato pensato prima.

Nel giugno 2017 vede la luce Hacked Arias (vol. 1: Giacomo Puccini), ancora una volta con Almendra Music: tre celebri arie di Giacomo Puccini (E lucevan le stelle, O mio babbino caro, Nessun dorma) e due brani scritti per il duo da Valentina Casesa (Frammenti, Riflessi).

Alessandro Blanco e Giuseppe Sinacori, suonano due chitarre gemelle (una mancina l’altra destra) create e pensate appositamente per loro dal liutaio siciliano Vincenzo Candela.

 Per l’ascolto e l’acquisto

Hacked Arias – Note degli artisti:

«Quando con Giuseppe avviai il Duo Blanco Sinacori non avrei mai immaginato di realizzare un album del genere: l’idea di poter tradurre con una coppia di chitarre la sapiente potenza comunicativa di un’aria d’opera mi sembrava impossibile. Poi invece arrivarono le Hacked Overtures del nostro primo album, e poi arrivò Nessun Dorma! Fu questa la prima Aria che traducemmo per il Duo, da noi inizialmente pensata come bis dopo concerti, e il suo incredibile successo nei live ci spinse a continuare verso questa strada.

Immediato fu il link concettuale tra il primo album e questo (primo…) “spin off” tutto pucciniano, bisognava solo trovare un compositore che potesse essere – come nel primo album Maurizio Pisati – il nostro complice ideale: capace cioè di illuminare l’idea di dialogo e mutuo scambio tra la musica del passato e quella di oggi. Valentina Casesa, compositrice che io e Giuseppe adoriamo, e che per il Duo ha già composto prima d’ora pagine splendide, rispose subito all’appello.

L’emozione di avere fra le mani musiche di Giacomo Puccini, cioè capolavori di tale rilievo per la musica di tutti e di ogni tempo, è stata convogliata in un clima di enorme rispetto ed attenzione, alla ricerca di un approccio musicale improntato a eleganza ed essenzialità, lontano da pericolosi scimmiottamenti del canto o inutili virtuosismi chitarristici. Strada, questa, verso cui ci lasciamo volentieri guidare dalla nostra super squadra Almendra, produzione dopo produzione».

Alessandro Blanco
(Messina, 19 maggio 2017)

«Da sette anni la stessa intenzione artistica, la condivisione profonda dei nostri modi di sentire la musica, oltre le costrizioni di una immagine del nostro strumento invecchiata male, e alla base di tutto una forte amicizia, uniscono il Duo Blanco Sinacori. Un sodalizio costellato di avventure in tournée, viaggi e meravigliosi concerti in giro per il mondo, condivisi coi pubblici più diversi in (finora) quattro continenti; sempre più alla ricerca di nuovi stimoli e idee musicali, che partono da uno o l’altro di noi e che subito vanno in circolo, coinvolgendo anche gli amici e colleghi attorno a noi.

Una notte, dopo aver ascoltato per la millesima volta Nessun Dorma – in quella occasione cantata dal celeberrimo Luciano Pavarotti – provai un’indescrivibile emozione: la stessa, del resto, ascolto dopo ascolto sempre uguale e sempre diversa. Così decisi che quella stessa magia poteva e doveva essere trasferita sulle nostre due chitarre. Ne parlai subito con Alessandro, che fu entusiasta dell’idea, e iniziammo il lavoro di traduzione, iniziando poco dopo a suonare questa Aria come bis ai nostri concerti.

Come scrisse il musicologo e musicista Mosco Carner, quella di Puccini è una musica che “invita all’amplesso”, per cui da quel momento cuore, anima e sensualità pucciniana innervano due strumenti gemelli ma speculari, uguali e diversi, alla ricerca della simbiosi che è possibile nella condivisione del fare musica.

È stato il nostro pubblico a dare il “La” a questo nuovo lavoro discografico, poiché più d’uno cominciò a chiederci di poter ascoltare anche in disco la nostra Nessun Dorma. Così, riprendendo concept e forma del nostro album di debutto Hacked Overtures, pensammo che le celeberrime arie di Puccini dovevano essere intermezzate da virtuosi virus del pensiero e del codice musicale, in grado di insinuarsi nella percezione musealizzata del repertorio e così ricollocandolo nel tempo naturale della cosiddetta “musica classica”: il tempo presente dell’ascolto, l’oggi. Qui entra in gioco Valentina Casesa, grande artista il cui genio musicale era già a noi noto, peraltro con una sua originalissima ricerca proprio sul tempo e sulla memoria, personale e nella storia della musica. Valentina non tardò ad accettare l’invito e scrisse le due perle in dialogo con le Arie pucciniane, appropriatamente intitolate Frammenti e Riflessi».

Giuseppe Sinacori

(Mazara del Vallo, 17 maggio 2017)

«Quando Alessandro e Peppe, mi hanno chiesto di realizzare un ponte tra le arie di Puccini per il loro nuovo progetto Almendra, mi è venuta subito in mente l’immagine dello sfogliare un vecchio album di fotografie: un vento leggero, dettato dallo sfoglio di pagine irrigidite, era proprio ciò che avrei potuto realizzare. Ho iniziato a scrivere prendendo piccoli frammenti melodici pucciniani, ed ho iniziato a trattarli e nutrirli con estrema cura, come piccoli germogli nuovi e per questo dai contenuti profondi: nuovi perché antichi, antichi perché nuovi.

La memoria musicale di un passato così importante, come quello di Puccini, non poteva e non doveva più essere nascosta, incarcerata in prigioni più o meno dorate! Ecco il fine: mantenere viva la memoria, perché essa è sempre nel e del momento presente».

Valentina Casesa
(Palermo 16 maggio 2017 – Su “Riflessi” e “Frammenti”, composti per “Hacked Arias (Vol. 1: Giacomo Puccini)” e dedicati al Duo Blanco Sinacori.)

«L’artwork di Hacked Arias nasce da due domande: quella, inevitabile, sul perchè realizzare oggi l’ennesimo lavoro discografico su musiche di molti anni fa, e quella, conseguente, su come restituire all’oggi concept e pensieri, di suono e d’immagine, nati e sviluppati in altri tempi.

Il predominante pensiero ai paradossi dell’anacronismo, che pervade sin da subito la realizzazione degli artwork per il Duo Blanco Sinacori, non fa che rimandarmi puntualmente ad Anakronism, una serie digitale che ho realizzato fra il 2012 e il 2013, in cui nei dipinti di vedutisti del tardo ‘700 compaiono organicamente navi spaziali e dinosauri. Lo scopo diventa quindi hackerare la figura di Giacomo Puccini, cui è dedicato il lavoro, con elementi che lo rendano avulso dal proprio contesto temporale, al fine di creare un contrasto con la sua figura sedimentata nell’immaginario collettivo.

Stabilita l’idea e lo scopo, il lavoro si propone di creare, con espedienti anacronistici, un’immagine del compositore paradossalmente “fedele” e diversa a un tempo da quella universalmente conosciuta, una versione distopica e immaginifica che mischia elementi distanti fra loro nel tempo.

La composizione dell’artwork muove dalla ritrattistica del XIX secolo, che ancora permaneva in Italia in pieno XX secolo, e vede Puccini ritratto a mezzo busto come da tradizione, ma nelle vesti di un bucaniere come nei ritratti dei capitani nell’epoca d’oro della pirateria, con l’effige del Duo Blanco Sinacori sul tricorno: un “Jolly Roger” in cui le chitarre sostituiscono il tradizionale teschio con le tibie incrociate. Lo sfondo del ritratto è invece il muro esterno di un edifico di periferia dei giorni nostri, con scritte e tag di writers che si prestano, sul retro in continuità compositiva con la copertina, a fare da tracklist dell’album.

L’artwork è un richiamo e un omaggio al movimento artistico chiamato Anacronismo, che si diffonde in Italia negli anni ’70 e’80 del secolo scorso, sostenuto dal critico d’arte Maurizio Calvesi. Gli artisti Anacronisti del passato richiamavano al loro presente le tradizioni artistiche precedenti  alle avanguardie del ‘900, nel tentativo, provocatorio perché “impossibile”, di recuperare un’identità culturale che credevano persa nella confusione e nella omologazione dei linguaggi: in questo mio artwork il passato, adesso, sono gli Anacronisti stessi, come sarebbe piaciuto a loro».

Antonio Cusimano a.k.a. 3112htm

(Palermo, 4 giugno 2017)

Alessandro Blanco & Giuseppe Sinacori | guitars

SITE: duoblancosinacori.com

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‘E lucevan le stelle’ (track 1) from ‘Tosca’, 1899

‘O mio babbino caro’ (track 3) from ‘Gianni Schicchi’, 1918

‘Nessun dorma’ (track 5) from ‘Turandot’, 1923

Music by Giacomo Puccini – Transcriptions for guitar duo by Duo Blanco Sinacori

 

‘Frammenti’ (track 2) and ‘Riflessi’ (track 4), 2017

Music by Valentina Casesa, specially composed for this album and dedicated to Duo Blanco Sinacori

credits

releases June 13, 2017

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Album produced by Gianluca Cangemi & Luca Rinaudo

Recorded by Luca Rinaudo & Gianluca Cangemi at Zeit Studio, Palermo, Italy

Mixed and mastered by Luca Rinaudo at Zeit Studio, Palermo, Italy

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art direction and design by Antonio Cusimano / 3112htm.com

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Alessandro Blanco & Giuseppe Sinacori play twin guitars custom made by Vincenzo Candela

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(p) & (c) 2017 Almendra Music

almendramusic.com || facebook.com/AlmendraMusic

Almendra Music:

http://www.almendramusic.com/

Duo Blanco Sinacori:

http://www.duoblancosinacori.com

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