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Nel pomeriggio di ieri, personale del Commissariato Borgo-Ognina e della Polizia Provinciale, ha controllato 3 giovani, colti nell’atto di assumere della cocaina. Trovandosi a bordo di un’autovettura, i tre hanno arrestato la marcia lungo la pubblica via e, dopo aver parcheggiato in via Monte Lauro, un luogo residenziale, proprio sotto gli Uffici della Polizia Provinciale, hanno iniziato a inalare le prime dosi. I poliziotti sono intervenuti immediatamente, bloccando il terzetto: a bordo dell’auto sulla quale si trovavano è stato trovato un piano di colore bianco poggiato su un sedile con 6 “strisce” di cocaina pronta all’uso.

I giovani, tra i 20 e i 25 anni, verranno tutti segnalati alla Prefettura per uso personale di sostanza stupefacente ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90 e sottoposti a un piano di recupero per tossicodipendenti; la cocaina è stata sequestrata. In più, al conducente dell’auto, vista la pericolosità della sua condotta, è stata immediatamente sequestrata la patente.

In serata, con l’ausilio della Polizia Municipale, personale del Commissariato Borgo Ognina, ha effettuato controlli mirati a verificare il rispetto della normativa in materia di occupazione del suolo pubblico.

Due controlli sono stati effettuati presso  altrettante attività di ristorazione nella zona San Giovanni Li Cuti: uno è stato trovato in regola, mentre in un altro è stato rilevato che il titolare aveva occupato, con piante e vasi, uno spazio consistente di suolo pubblico, pur in mancanza della prevista concessione e in modo da impedire il libero passaggio dei pedoni. Analoga situazione è stata riscontrata presso altra attività sita in via Spadaccini, in questo caso il titolare aveva occupato illegalmente il suolo pubblico con sedie, tavoli e poltrone sulla strada senza essere in possesso della prescritta concessione.

Per tale motivo, i titolari di dette attività sono stati sanzionati per occupazione abusiva di suolo pubblico ai sensi dell’art. 20 del Codice della Strada per un importo di euro 118,30 con l’obbligo di ripristinare i luoghi a proprie spese, mentre piante, tavoli e sedie sono stati sottoposti a sequestro amministrativo. Inoltre, gli Uffici competenti del Comune di Catania predisporranno gli ulteriori conteggi finalizzati al pagamento dei tributi e delle tasse non pagate. In tutti e tre gli esercizi, infine, sono stati controllati e identificati i 10 dipendenti che non sono stati in grado di presentare un regolare contratto di lavoro: le loro posizioni verranno trasmesse agli organi competenti per le opportune valutazioni.

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