Catania News

Nel tardo pomeriggio di sabato 15 luglio, si rinnova tra la commozione generale di una grande folla di devoti e di pellegrini, che gremisce il santuario diocesano parrocchiale “Maria Santissima Annunziata al Carmine” alla Fiera di piazza Carlo Alberto, l’antico e commovente rito paraliturgico della solenne e suggestiva intronizzazione del venerato simulacro di Maria Santissima, Madre e Decoro del Monte Carmelo, castellana della città di Catania., che ricorda il vetusto rito dello svelamento delle statue dei nostri santi patroni.

 Dopo il festoso giro del corpo bandistico “M°Giulio Virgillito” per tutte le vie del quartiere del Carmine che saranno percorse domani sera dal fercolo con la statua della Madonna del Carmelo, i fedeli reciteranno la corona dei misteri gaudiosi del s. rosario e parteciperanno al canto dei solenni primi vespri della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo presieduti dal parroco-rettore fra’ Francesco Collodoro, priore dell’attiguo convento dei frati carmelitani dell’Antica Osservanza.

 Al canto in latino delle litanie lauretano-carmelitane inizierà, dopo la rituale incensazione liturgica, la breve ma emozionante processione del simulacro della Madonna portata sulla varetta dai terziari carmelitani, tra le acclamazioni dei devoti e dei pellegrini, dalla cappellina-custodia della navata di tramontana all’altare maggiore, al canto corale sacro liturgico “Salve Regina”, durante il quale avviene l’esaltante intronizzazione salutata dal suono possente dell’organo, delle campane, della banda musicale sistemata sul sagrato e dello sparo dei primi mortaretti della grande festa catanese del Carmine. Seguirà la concelebrazione della prima s. messa della solennità della Madonna del Monte Carmelo presieduta dal vicario generale e moderatore della Curia arcivescovile metropolitana mons. Salvatore Genchi, con l’animazione dei canti liturgici eseguiti dalla Corale “Sant’Agata Vergine e Martire” diretta dal m°Puccio Sanfilippo e la partecipazione dei soci e delle socie del Corpo delle Guardie d’onore dei santuari mariani.

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