Catania News

Nei mesi scorsi, una cittadina presentava una denuncia alla locale Questura, riferendo che, da una disamina della lista movimenti della sua carta Postepay, constatava un’operazione di ricarica di una somma di denaro su altra carta postepay non di sua proprietà e dalla stessa mai eseguita. A seguito di indagini il personale del Commissariato Borgo Ognina accertava che la ricarica fraudolenta era stata effettuata su una carta di credito Postepay intestata ad un pregiudicato, già noto alle Forze dell’Ordine per avere effettuato in passato altre truffe.

Ciò posto si acquisiva presso le Poste Italiane, tutta la documentazione relativa alla richiesta di attivazione della carta Postepay, e nella circostanza venivano effettuati alcuni riscontri investigativi che davano esito positivo. Per tali ragioni il pregiudicato C.A. veniva indagato in stato di libertà per il reato di truffa ai sensi dell’art. 640 C.P.

Le due pistole

Ancora, nei giorni scorsi, medesimo personale del Commissariato Borgo Ognina, ha effettuato dei controlli straordinari volti a contrastare il dilagante fenomeno del trasporto e l’illegale detenzione delle armi da sparo.

A tal proposito, si accertava che tale F.S. ometteva di effettuare la prevista denuncia per avere trasferito due pistole legalmente detenute in un nuovo domicilio. Per i medesimi motivi anche T.O. veniva indagato sempre ai sensi dell’art.38 T.U.L.P.S. e art.58 del relativo regolamento per avere omesso di denunciare il trasferimento di una carabina, regolarmente detenuta, in un nuovo domicilio.

Inoltre, veniva indagata in stato di libertà, sempre ai sensi dell’art.38 del T.U.L.P.S. e art.58 del relativo regolamento, tale P.G., la quale, avendo ereditato dal defunto marito deceduto nel 2009 ben tre fucili e due pistole, aveva omesso di denunciarne il possesso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post