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Ancora una volta un semplice pallone da calcio è riuscito a far vivere qualche ora di entusiasmo, sano agonismo e puro divertimento, a ragazzi con un passato decisamente travagliato e caratterizzato da violenze e da amicizie sbagliate. Erano questi gli obiettivi del progetto “Un pallone di speranza”, promosso dalla Federazione Italiana Gioco Calcio settore Giovanile e scolastico, che quest’anno ha avuto il suo epilogo con due manifestazioni presso le struttura di Acireale e di Bicocca.

Nei mesi antecedenti i minori acesi hanno partecipato alle lezioni pratiche e teoriche di calcio tenute dal Tecnico Federale prof. Gianni Di Bella, coadiuvato da Ivan Zinna, tecnico formatore della FIGC con il coordinamento di Vito Rando Mazzarino, delegato regionale FIGC per le attività scolastiche. Il corso di formazione, inframezzato da alcune amichevoli con squadre esterne, si è concluso con la simpaticissima quanto inedita gara tra i minori, divisi in due squadre, ed il personale operante all’interno della struttura che si sono affrontati per conquistare la decima edizione della “Coppa Acireale”. Un triangolare entusiasmante, giocato con determinazione e con grande fair-play, ed alla fine ha vinto la squadra azzurra dei minori impostasi su entrambe le altre squadre, secondo posto per la rappresentativa del personale capitanata dall’educatore Raffaele Cutrone, terzo posto per i minori rossi. A fine torneo complimenti per tutti da parte della direttrice Carmela Leo sia per il livello tecnico delle gare sia per la correttezza espressa in campo da tutti i partecipanti.

Altrettanto ricca di emozioni è stata la festa finale giocata presso il carcere minorile di Bicocca tra i minori reclusi e la rappresentativa liceale del San Francesco di Sales, in palio la “Coppa Bicocca” settima edizione.  La gara di calcio a undici non ha avuto storie, netto il predominio tecnico dei minori reclusi sugli emozionati liceali ma alla fine particolarmente significativo si è rivelato il terzo tempo, con la consumazione di dolci e bibite offerte dai liceali autotassatisi, che ha consentito ai giovani provenienti da realtà diverse di dialogare tra loro, commentare il momento sportivo vissuto insieme e scambiarsi le proprie esperienze di adolescenti e le rispettive aspettative di vita, poi l’affettuoso quanto sincero scambio di auguri con la reciproca promessa di rivedersi ancora una volta per giocare insieme a calcio, una promessa avallata anche dalla delegata FIGC di Catania Teresa Chiara con l’educatrice Agata Musumeci. La gara è stata ottimamente diretta dall’arbitro Salvatore Scilletta messo a disposizione dall’AIA di Catania.

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