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Nella giornata di ieri, personale del Commissariato Borgo-Ognina ha effettuato controlli straordinari finalizzati al contrasto dell’illegalità diffusa nei quartieri di Picanello, Sanzio e Villaggio Dusmet. Particolare rilievo assume il controllo effettuato a Picanello, lungo la via Galatioto, dove è stato notato un calesse trainato da un puledro con a bordo un giovane che, con le redini in mano, conduceva detto calesse ad alta velocità con a fianco un motorino con a bordo due soggetti e una corda uso traino cavalli che, in modo palese, mal governavano l’animale che evidenziava un chiaro stato di sofferenza legato agli sforzi cui veniva sottoposto e al fastidio percepito dal rumore del motorino che lo affiancava.

Il puledro maltrattato a Picanello

I poliziotti, considerate le condizioni di tempo e luogo, in pieno centro residenziale in orario pomeridiano e con pericolo per la sicurezza stradale, sono intervenuti con cautela facendo accostare il calesse e sono stati identificati i tre individui, tutti e 3 con precedenti penali e gli stessi sono stati indagati in stato di libertà ai sensi dell’art. 727 c.p. che, tra l’altro, punisce chi detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura a tal punto da creargli gravi sofferenze. L’animale è stato immediatamente messo in sicurezza ed è stato intimato al proprietario di ricondurlo in luogo idoneo; i responsabili del reato hanno ammesso le proprie responsabilità aggiungendo che, in realtà, volevano fare una passeggiata.

A seguire, all’interno del Villaggio Dusmet, è stato notato un gruppo di giovani e, tra questi, uno noto quale soggetto pregiudicato e sottoposto alla misura di prevenzione dell’obbligo di firma presso il commissariato Borgo-Ognina. L’individuo, alla vista dei poliziotti, ha allertato un giovane lì presente a bordo di scooter che tempestivamente si dava alla fuga abbandonando il ciclomotore accesso sulla pubblica via. A seguito di attività investigativa è stato accertato che il motorino, un SH 125, era stato rubato qualche giorno prima e, per tale motivo, è stato riconsegnato al legittimo proprietario mentre il giovane che ha allertato il malfattore favorendogli la fuga è stato indagato in stato di libertà per il reato di favoreggiamento personale. Quanto al fuggitivo, sono in corso accertamenti mirati alla sua identificazione al fine di indagarlo per il reato di ricettazione.

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