Cronaca

Squadra che vince si cambia, ma vince ancora. Sembra un controsenso, ma è la storia della squadra di FIRST Lego League dell’Istituto Comprensivo “G. Falcone” di San Giovanni La Punta che, per il secondo anno consecutivo si è presentata, alla FIRST Lego League, gara di Robotica e Scienza di respiro planetario per ragazzi dagli 11 ai 17 anni seguiti da “coach” adulti. La squadra cambia si, perché i componenti della squadra dello scorso anno, la Falcon 1.0 adesso si fanno onore sparsi per gli istituti superiori in cui proseguono gli studi e dieci dei loro ex compagni più giovani hanno dato vita alla seconda “versione” del team.

Plastico della scuola – Prospetto Est

E questi altri dieci “ragazzi in gamba”, al seguito dei loro coach, si sono incamminati verso l’avventura. Quest’anno il tema è quello dell’acqua (Hydrodynamics): come trovarla, come risparmiarla, come depurarla e chi più ne ha, più ne metta. Serviva, dunque un progetto scientifico ad hoc e l’idea è arrivata: raccogliere l’acqua piovana che cade sul tetto della scuola per riutilizzarla per irrigare il verde o per i servizi igienici.

Quindi, racconta la professoressa Emanuela Santamaria, coach per il secondo anno, “si è passati a costruire un modello 1:50 della scuola, studiare la piovosità, le formule per dimensionare le vasche di raccolta e via: tutto in un’app realizzata con App Inventor del MIT. In essa si inseriscono i dati (superficie del tetto e coefficiente di deflusso) e si riceve in cambio la dimensione prevista della vasca di raccolta. In più anche delle pagine informative. Per arrivare a questo, hanno incontrato esperti come l’ing. Piero Falciglia, ricercatore dell’UniCT e si sono recati all’IKEA dopo aver scoperto che possiede un impianto simile, per farselo illustrare … Insomma, si sono dati da fare”.

Il robot

Ma la FLL è anche gara di Robotica e bisogna quindi progettare e programmare un robot Lego che risolva più missioni possibile nei 2’30” consentiti. E così, i ragazzi (che nel frattempo, non dimentichiamolo, devono anche studiare) si sono presentati il  27 Gennaio 2018, all’Istituto Archimede di Catania con il loro robottino “Tapp” (ogni anno il robottino viene “battezzato” dai componenti della squadra), il modellino 1:50 della scuola con tanto di acqua corrente e la loro app sui cellulari, pronti per affrontare le varie giurie e le gare di Robotica.

Per il prof. Giuseppe Comis, anch’egli coach al secondo anno, la parola d’ordine resta: “divertimento prima di tutto”. Ma alla fine, conclude il prof. Sebastiano Piccolo, alla prima esperienza nella FLL, “oltre il divertimento arrivano anche i risultati: un 7° posto (su 20 squadre) nella gara di Robotica più un buon apprezzamento da parte delle giurie Core Values, Tecnica e Scientifica valgono la qualificazione alla finale nazionale che si terrà a Rovereto l’8 ed il 9 Marzo prossimi, quattro di venti team presentatisi”.

La gioia di questi ragazzi è immensa, quindi, buona fortuna per la finale nazionale! I ragazzi sono: Salvo Sorbello, Noemi Scandura, Michela Balsamo, Michelangelo Trovatello, Rosario Spina, Gabriele Neglia, Giulia Romeo, Lucia Bellia, Sabrina Mammino e Giordana Rivoli. I loro coach sono Emanuela Santamaria, Sebastiano Piccolo e Giuseppe Comis.

La premiazione

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