Catania News

Il maltempo previsto per i prossimi giorni è un campanello d’allarme che Palazzo degli Elefanti deve tenere in grande considerazione. Con la pioggia,infatti, si presenta puntuale la questione legata alle decine di caditoie completamente otturate dai detriti, accumulati in anni di totale mancanza di lavori, e dalle colate di asfalto dovute a interventi approssimativi. Il problema di fondo è che, con un temporale di poche ore, interi quartieri vengono letteralmente sommersi e la gente è costretta quasi a restarsene in casa. Danni per migliaia di euro che gravano sulle spalle dei cittadini. In qualità di presidente della Commissione comunale al Bilancio,  Vincenzo Parisi ha potuto riscontrare che gli interventi, portati avanti dalle aziende incaricate da Palazzo degli Elefanti per risolvere il cattivo funzionamento del sistema per lo smaltimento delle acque piovane, ha dato qualche risultato.

Ancora tombini otturati

La questione di fondo, però, è che, sopratutto nelle periferie, sono decine e decine le caditoie ancora completamente otturate e quindi inutilizzabili. A farne le spese sono molte piazze che si trasformano in laghi artificiali e le strade che diventano fiumi da guadare. A Catania ci sono oltre 5.000 tombini e la maggior parte di essi, tra detriti e danni strutturali, necessitano di una manutenzione radicale. Per queste ragioni il presidente della Commissione al Bilancio Vincenzo Parisi, chiede che gli operai comunali vengano impiegati immediatamente nei quartieri a Nord di Catania dove confluiscono le condutture dei paesi dell’hinterland etneo. Successivamente vanno controllati i sistemi per lo smaltimento delle acque piovane a Nesima e Monte Po. Lavori che possono essere resi più veloci dirottando, per questo tipo di opere, un centinaio di unità del personale della “Multiservizi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post