Nella giornata dello scorso 23 Febbraio la Polizia Di Stato ha denunciato in stato di libertà S.G. e L.M. per i reati previsti dal decreto legislativo 81/2008 in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In particolare, gli agenti del commissariato Borgo Ognina, a seguito di un controllo effettuato in una sala giochi, con all’interno 100 persone intente a giocare, hanno riscontrato scarsa igiene in alcuni punti del locale e la presenza di rischi di natura elettrica.
Il controllo è stato esteso anche nell’attività di ristorazione/bar ivi presente e, anche in questo caso, sono state evidenziate criticità sotto il profilo della salubrità e sicurezza sui luoghi di lavoro (mancanza di spogliatoi, carenza di pulizia). Inoltre, sono stati trovati quattro pozzetti congelatore dove all’interno c’era un quantitativo di 700 pezzi tra pizze cornetti e tanti altri alimenti non contrassegnati come menù esposto al pubblico.
Ulteriore controllo, è stato effettuato nella giornata odierna in un locale commerciale cinese di circa 200 metri quadri in viale Vittorio Veneto. Sul posto sono stati trovati 2 dipendenti cinesi che non hanno esibito alcun contratto di lavoro. Uno di questi si è presentato quale gestore di fatto in quanto il titolare dell’impresa si trova in Cina.
Durante il controllo, sono state rilevate molteplici criticità per ciò che riguarda la sicurezza e la salubrità sui luoghi di lavoro (sporcizia, mancanza di manutenzione, problemi legati a rischi di natura elettrica e mancanza di spogliatoi e armadietti. Per questo motivo il datore di lavoro di fatto è stato indagato in stato di libertà per i reati riscontarti e, nella circostanza, verrà deferito all’Autorità Giudiziaria anche il cittadino cinese proprietario formale del negozio. Alla luce dei fatti esposti e al fine di controllare la merce posta in vendita è stato interessato anche il reparto Annona (Polizia Locale), che ha provveduto a sequestrare la merce priva di marchio CE e ha provveduto a irrogare una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 516 euro a 2.823 euro, inoltre gli è stata contestata l’occupazione abusiva del suolo pubblico.