Catania News
Partire con l’individuazione degli stalli per scooter e moto e proseguire poi con il potenziamento della segnaletica orizzontale e verticale. Queste le basi del nuovo piano del traffico della Commissione comunale alla Viabilità sul viale Mario Rapisardi. “Una conferenza dei servizi– ribadisce Giuseppe Castiglione, presidente della commissione- frutto di un costante lavoro sinergico con abitanti e commercianti della zona che, in tutti questi mesi di continui incontri, ci hanno manifestato le loro esigenze e le loro necessità”. Nodo centrale della conferenza dei servizi è stato l’incrocio tra il viale Rapisardi e via Sabato Martelli Castaldi. Qui, tra strisce pedonali sbiadite e manto stradale in pessime condizioni, il rischio di incidenti è sempre costante.

La Commissione Viabilità

“In questi cinque anni– afferma il componente della commissione Giuseppe Catalanoabbiamo cercato di apportare evidenti miglioramenti al piano del traffico. Naturalmente tutte le indicazioni alle varie direzioni comunali diventano nulle se, alla base di tutto, manca quel senso di civiltà che eviterebbe ai soliti furbi di parcheggiare davanti alla scivola per i disabili, in doppia fila e perfino sopra i marciapiedi con i pedoni costretti a camminare ai bordi della corsia”. Non solo, una delle più importanti arterie di Catania continua ad essere prigioniera delle bancarelle completamente irregolari sui marciapiedi e agli angoli degli incroci.
“Una politica di legalità, nel pieno rispetto di tutte le parti in causa, può essere la strategia vincente per evitare il formarsi di questi “mercatini” assolutamente abusivi– dice Vincenzo Parisi, presidente della Commissione al Bilancio- fermarci ad una politica solo ed esclusivamente repressiva non avrebbe senso. Al contrario, occorre una progettazione seria che consenta a questi signori di mettersi in regola e operare nel pieno rispetto delle leggi”. “In ballo sul viale ci sono tutte quello opere necessarie a renderlo più sicuro e vivibile per residenti e pendolari– sottolinea il componente della commissione Ernesto Calogeroin questo contesto non bisogna dimenticare la stabilità degli alberi. Piante di alto fusto che, con le loro radici, danneggiano il manto stradale ed i rami cadendo rischiano di finire in mezzo alla strada”. 

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