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Ha  chiuso il suo recital  con tre bis, a grande richiesta del pubblico, la pianista catanese Tania Cardillo, esibitasi nella Sala Archi del Katane Palace Hotel, per la Società Catanese Amici della musica. Si è ampliato così felicemente il cartellone musicale  2017-2018,  avviatosi   lo scorso novembre sotto la  direzione artistica di Daniele Petralìa. Docente di Pianoforte all’Istituto comprensivo statale “XX Settembre” di Catania, la pianista, già distintasi in numerose competizioni nazionali e internazionali, si è mostrata all’altezza di scelte esecutive  alquanto impegnative, affrontando  con elevato spessore tecnico e dovizia di sfumature espressive, diverse pagine dell’Ottocento europeo: sin dalle frange  romantiche, inizialmente di Franz Schubert, che aprivano la serata con l’Improvviso in la bem. magg. op.142 n. 2, per chiuderla su un articolato versante chopiniano, la Cardillo ci è parsa alquanto ispirata, su una tastiera dai colori oculati e  di immediata fruibilità, disvelandosi man mano un’interprete di innegabile sensibilità musicale. Giostrando un tocco deciso e improntato a una costante coerenza stilistica, la pianista ha riscosso il pieno assenso dell’uditorio, che non ha lesinato il suo compiacimento: nella prima parte, dopo l’incipit schubertiano, è stata eseguita la Sonata in si min. L 33 ( K 87) di Domenico Scarlatti e la composizione Preludio, Corale e Fuga, FWV21 di Cesar Franck,  quest’ultima snocciolata fra una tangibile cantabilità melodica, sciolte distensioni armoniche e   pertinenti evidenze tematiche del brano conclusivo. Non da meno la priorità  comunicativa ha contraddistinto il repertorio di Fryderyk Chopin,  che  ha  completato il recital articolandosi fra la Polacca in do diesis min, op.26 n.1 , la Ballata n. 4 in fa min. op.52, e lo Scherzo n. 2 in si bem. min op. 31, nei quali la pianista ha contemperato con bravura  slanci impetuosi e oasi liriche, che non sconfinavano da un accorto “rubato” di una rilettura ponderata. Accolta dall’entusiasmo della platea con calorosi applausi, la concertista ha offerto tre graditissimi bis, il Preludio in si magg. op. 27 n.2  di Scriabin, e ancora due omaggi al “poeta del pianoforte” di Varsavia, ovvero il Preludio in sol min. op. 28 n. 22  e  il Valzer in la bem magg.op. 69  n. 1 .

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