Cronaca

Otto bambini provenienti dai campi profughi nel deserto algerino hanno ammirato nei giorni la Riserva naturale integrale “Complesso Immacolatelle e Micio Conti” di San Gregorio, l’area naturale gestita dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania.

I piccoli “ambasciatori di pace”, ospiti dell’Associazione “Terra Futura” nell’ambito del Progetto accoglienza “Bambini Sahrawi 2018 – Mi Casa Es Tu Casa”, hanno ammirato la grotta “Micio Conti”, che fa parte di un sistema di cavità vulcaniche tutelato dalla riserva naturale integrale “Complesso Immacolatelle e Micio Conti” di particolare importanza per le peculiarità naturalistiche, archeologiche e storiche.

I bambini – Chrif, Aziz, Mulay, Labiad, Minatu, Koria, Ibnatta e Nana – e il loro accompagnatore, Jalil, sono stati guidati in grotta e anche nella parte epigea dell’area protetta dal responsabile della riserva naturale, il geologo Giovanni Sturiale.

Il progetto – illustrato dalla responsabile Gabriella Arcidiacono – consente ai bambini accolti in Italia per un periodo di due mesi (luglio e agosto) di essere sottoposti a visite mediche, conoscere nuove realtà, trascorrere momenti di riposo e di svago in un clima più favorevole e soprattutto testimoniare la cultura e promuovere atti concreti nei confronti dei diritti del popolo Sahrawi.

Per il Cutgana si tratta di un gradito ritorno visto che due anni fa altri 10 bambini, nell’ambito dello stesso progetto, avevano visitato l’Area marina protetta Isole Ciclopi e la Riserva naturale integrale “Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi” di Aci Trezza.

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