Catania News

“A che santo bisogna votarsi per avere il PalaNesima finalmente riqualificato? Perché dove non c’è mai riuscita la politica potrebbe arrivarci almeno la fede. Parliamo infatti della più grande struttura sportiva di Catania che, ieri come oggi, resta uno scheletro di cemento armato. Continui furti, atti vandalici e devastazioni hanno lasciato un segnale indelebile per migliaia di catanesi. Persone che però non vogliono rassegnarsi ad una situazione simile”. Sono le parole di Vincenzo Parisi, in passato presidente della Commissione al Bilancio e oggi presidente del comitato cittadino “Romolo Murri”.

Angolo d’abbandono al PalaNesima

“Appelli e richieste che ho raccolto – spiega Parisie porto avanti con il preciso scopo di sanare definitivamente quella che resta la più grande ferita aperta del capoluogo etneo. Un impianto che potrebbe diventare la casa di tantissime società sportive che operano nei territori di periferia e che, ancora adesso, non hanno un luogo dove poter far giocare centinaia di ragazzi e trovare magari il campione del futuro. L’esempio della struttura del Pala SanTeodoro potrebbe essere anche applicato pure al PalaNesima. Un percorso di recupero sviluppandolo ovviamente un passo alla volta ma cominciando con uno slancio decisivo attraverso la presenza di Palazzo degli Elefanti. Nell’immediato, le associazioni potrebbero assicurare un minimo di vigilanza dell’area. Controlli continui per arginare il viavai continuo di gente poco raccomandabile e, nel frattempo, dialogare con imprenditori e federazioni sportive per valutare l’affidamento della sito. Se l’intero blocco potrebbe risultare troppo oneroso, si potrebbe valutare l’idea di dividere l’impianto in vari lotti affidandoli ad enti no profit oppure ad organizzazioni specifiche. Oggi il lavoro da fare, per riaprire il PalaNesima a manifestazioni sportive, è enorme visto che la struttura da vent’anni resta abbandonato al suo destino. Cominciati i lavori nella seconda metà degli anni ’90 ed inaugurato ufficialmente nel 2004, il PalaNesima ha ospitato le universiadi del 1997 e i giochi militari sei anni dopo. Con gli oltre cinquemila posti a sedere, la struttura doveva accogliere eventi sportivi internazionali come i mondiali di scherma nel 2011 poi dirottati al Palaghiaccio del viale Kennedy”.

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