Cronaca

Un giro in barca che diventa occasione di aggregazione e festa per decine di ragazzi meravigliosamente abili delle società cooperative sociali di Catania e provincia. L’iniziativa si chiama “Portati un amico in mare”, evento inserito all’interno dei solenni festeggiamenti in onore della Madonna di Ognina.

Il professore Ottavio Tirantola e gli studenti dell’Isis “Duca Degli Abruzzi” di Catania, con la Capitaneria di Porto ed i fratelli Testa titolari della “Marina La Tortuga”, hanno dato vita ad una piccola gita in barca con partenza dal borgo marinaro di Ognina e arrivo al porto di Acitrezza.

A bordo dell’imbarcazione Nopaquie, e di molti altri natanti hanno preso posto i ragazzi delle cooperative sociali Anffas, Oda e Oasi della Crescita.

«La nostra scuola è assolutamente radicata nel territorio ed i nostri studenti sono sempre pronti a partecipare con entusiasmo ad iniziative di questo tipo – afferma la dirigente dell’istituto “Duca degli Abruzzi” di Catania, Brigida Morsellino – in quest’ottica l’evento “Portati un amico a mare” diventa occasione di confronto e socializzazione con coloro che il mare non lo possono vivere tutti i giorni. Per questo vogliamo costruire uno spirito di collaborazione con le componenti sociali della nostra città. I nostri giovani, all’interno del percorso didattico, devono vivere costantemente esperienze atte a completare il loro piano di formazione in contesti ben precisi e molto stimolanti».

Accanto a loro, il parroco del quartiere Padre Franco Luvarà (che prima della partenza ha dedicato con i presenti un momento di preghiera), i rappresentanti del comitato per i festeggiamenti in onore della Madonna di Ognina (che durante la manifestazione hanno voluto, ancora una volta, dissociarsi da coloro che sperano di lucrare da eventi e iniziative legate a queste celebrazioni), i volontari della Misericordia ed i rappresentati dell’associazione culturale-sportiva Etna Sailing.

Prossimo appuntamento previsto è la traversata a mare il 9 settembre all’interno dell’iniziativa “Il mio pallone è come il tuo”.

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