Cronaca

L’albero monumentale simbolo della Riserva naturale orientata “Vallone di Piano della Corte” è stato oggetto nei giorni scorsi di un intervento di messa in sicurezza.

Un intervento necessario alla luce di alcuni fattori di rischio – presenti parti pericolanti – che compromettevano la stabilità dell’albero, meglio noto come il “Pioppone”, già evidenziati nei mesi scorsi dal personale del centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania, ente gestore dell’area protetta agirina.

L’operazione, supportata da un approfondito studio preliminare sull’albero, ha riguardato la rimozione di alcune branche morte e l’alleggerimento di alcuni rami fuori sagoma ed è stata eseguita da una ditta specializzata con il supporto di un tecnico forestale, il dott. Giuseppe Lo Giudice, esperto in alberi monumentali che opera in tutta Italia.

Il vecchio albero, oltre 200 anni l’età stimata, con una circonferenza che supera i 6 metri ed un’altezza di circa 23 metri, si impone nel paesaggio agirino per la sua maestosità. Un “monumento verde” che appartiene alla specie Pioppo nero, essenza tipica dei corsi d’acqua caratterizzata da un ciclo vitale veloce se confrontato a quello di altri alberi, molto più longevi, ma che a questa rapida crescita si associa un legno tenero, facilmente soggetto a rotture.

Le operazioni di messa in sicurezza sono durate due giorni e sono state svolte con il supporto del personale del Cutgana (Carlo Prato, Alessia Marzo, Sergio Aleo e Renzo Ientile).

Lungo il torrente sono presenti anche altri alberi di grandi dimensioni, simili per taglia, ma anche non eguagliano il “Pioppone”.

«Il bosco ripariale agirino è un ambiente suggestivo, di rara bellezza, ma anche fragile nella sua grandezza – ha spiegato Renzo Ientile, direttore della riserva naturale “Vallone di Piano della Corte” -. L’intervento, effettuato a regola d’arte, non ha intaccato il profilo dell’albero che ora, grazie a questa chirurgica operazione, potrà, speriamo ancora per molti anni, imporsi sul paesaggio, conservando la sua bellezza”.

La riserva naturale “Vallone di Piano della Corte”, infatti, è stata istituita per conservare e tutelare un ambiente umido di particolare interesse botanico visto che costituisce uno degli ultimi ambienti in cui è possibile ancora rinvenire relitti della tipica vegetazione ripariale igrofila che un tempo caratterizzava la maggior parte degli alvei dei torrenti della Sicilia centrale.

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