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In occasione della recente canonizzazione (14 ottobre 2018) del beato Papa Paolo VI è gratificante per noi catanesi ricordare la benevolenza dimostrata dal Pontefice, nel gennaio 1966, verso alcuni docenti dell’Università di Catania, verso il clero catanese, in particolare verso l’arcivescovo mons. Guido Luigi Bentivoglio S.O.C., e verso alcune autorità civili (come si vede dalla foto di copertina) quando è stato presentato dal prof. Emanuele Rapisarda, in quel tempo ordinario di Letteratura Cristiana Antica nell’Ateneo catanese, a Paolo VI il volume Oikoumene, che è una raccolta di studi paleocristiani.

Paolo VI. il Prof. Emanuele Rapisarda e l’Arcivescovo G. L. Bentivoglio S.O.C.

Il volume contiene pregevoli studi di illustri docenti universitari italiani e stranieri; alcuni di essi -fra cui il prof. Manlio Simonetti dell’Università “La Sapienza” di Roma, accompagnato dalla moglie Giuseppina, e il prof. Giovanni Rizza dell’Università di Catania- erano presenti alla solenne cerimonia; alcuni di loro erano accompagnati dai familiari, così il prof. Emanuele Rapisarda era con la moglie Nina e il figlio prof. Vincenzo.

Erano presenti anche le autorità civili catanesi tra i quali l’on Domenico Magrì, Sottosegretario di Stato alla Pubblica Istruzione, accompagnato dalla consorte Santina e il Sindaco di Catania, ing. Nino Drago.

E’ da menzionare che quando mons. Giovanni Battista Montini era Sostituto Segretario di Stato di Sua Santità Pio XII, aveva firmato una epistola del 16 marzo 1948, indirizzata al prof. Vincenzo Rapisarda, nella quale manifestava la sua personale stima al docente e, a nome di Pio XII, lo ringraziava per le pubblicazioni del Centro Studi di Arte e Letteratura Cristiana Antica dell’Università di Catania.

Il Centro Studi sull’Antico Cristianesimo, fondato dal prof. Emanuele Rapisarda, nel 1945, è stato attivo fino al 2010, diretto dal 1974 al 1996 dal prof. Carmelo Curti e dal 1997 al 2010 dalla professoressa Grazia Rapisarda, in quel tempo ordinari di Letteratura Cristiana Antica nell’Università di Catania.

Le diverse occasioni di proficui rapporti tra Paolo VI e la nostra città sono per noi catanesi motivo di orgoglio e di gioia.

Grazia Rapisarda

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