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Nei giorni scorsi, una donna è stata accompagnata con un’ambulanza al pronto soccorso di un Nosocomio cittadino dove, le sono state riscontrati svariati traumi e fratture, giudicate guaribili in 30 giorni. Data la prognosi e in considerazione del fatto che la vittima era stata aggredita da una persona a lei nota, i medici hanno inviato doverosamente il referto alla Polizia di Stato. Al fine di scongiurare situazioni di pericolo per la donna, gli agenti del Commissariato Borgo Ognina si sono recati nel suo domicilio, dove hanno acquisito dichiarazioni testimoniali e, identificato il convivente e i figli minori.

Dalle dichiarazioni del convivente sono emersi chiari indizi a carico dello stesso, il quale, a fronte dell’evidenza probatoria, ha ammesso di averle lanciato una scarpa a seguito di una lite familiare causandole le citate lesioni. L’uomo ha giustificato il gesto riferendo di essere venuto a conoscenza di un tradimento. Vista la presenza di figli minori, costretti a vivere uno stato di sofferenza e le pessime condizioni igieniche riscontrate nell’appartamento, sono stati informati il Tribunale per i Minori e i servizi sociali. Pertanto, l’uomo è stato indagato in stato di libertà per il reato di lesioni personali aggravate.

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