Acireale si appresta a consacrarsi Città della Musica il prossimo 9 marzo, alle 20,30, quando tra le volte affrescate da Paolo Vasta risuoneranno, per la prima volta, le arcaiche, struggenti ed eterne melodie dei Carmina Burana di Carl Orff.
Rappresentati per la prima volta al teatro dell’opera di Francoforte nel 1937, i Carmina Burana si aprono con un inno alla dea Fortuna, colei che regge le sorti del genere umano e distribuisce il bene e il male a suo piacimento. Nella prima parte, Primo vere, si celebra il risveglio della natura, mentre nella seconda parte, In taberna, domina ua riflessione sul triste destino dell’uomo, caratterizzato dalla fragilità che lo porta a cedere ai vizi e al desiederio di arricchirsi a spese degli altri. L’ultima parte, Cour d’amours, è dedicata al tema dell’amore e chiude l’opera con un inno alla dea Venere.
Un’autentica Festa della Musica che vedrà protagonisti il Coro Lirico Siciliano, diretto da Francesco Costa; l’orchestra di percussioni “Percussio Mundi”; i pianisti Maria Pia Tricoli e Roberto Carnevale; il Coro acese di Voci Bianche diretto da Giusy Nicotra e un cast solistico con Salvo Todaro, Ann Marie Alexis e Massimiliano Giusto. A concertare l’imponente organico corale e orchestrale la sapiente bacchetta di Giovanni Ferlauto.
Un evento unico in una location dall’aurea barocca, la basilica San Sebastiano, monumento nazionale, che si appresta a divenire sede di una delle più blasonate stagioni concertistiche grazie alla sinergia tra il Coro Lirico Siciliano, l’Accademia Scarlatti, il direttore artistico degli eventi culturali della basilica acese e la Camerata Polifonica Siciliana. L’evento musicale sarà accessibile con un contributo di 12 euro finalizzato alla salvaguardia del monumento artistico e architettonico della Basilica Collegiata San Sebastiano di Acireale.
Info: cps@cpsmusic.com; granoro@hotmail.it; telefono 392/0889640.
Antonino Blandini