Catania News

Ogni anno è sempre la stessa storia e il terribile rogo del mese scorso è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di problemi. Quali sono, quindi, le reali intenzioni di questa amministrazione comunale nei confronti del boschetto della Plaia a Catania? C’è un piano di sviluppo e rivalutazione reale del sito oppure si continuerà a intervenire in modo sporadico e assolutamente insufficiente ancora per molto tempo? Queste le domande che il Comitato Romolo Murri, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, pone al Sindaco di Catania Salvo Pogliese e all’assessore competente. Passa il tempo e puntualmente si discute su come trovare i fondi necessari a restituire ai cittadini un polmone verde che oggi è profondamente danneggiato dagli incendi dello scorso luglio e dai vandali. Il Comitato Romolo Murri chiede all’amministrazione comunale di attivare un tavolo congiunto a cui far partecipare imprenditori decisi ad investire sulla rivalutazione del boschetto. Denaro privato per avere servizi adeguati pur accedendo all’area verde in modo assolutamente gratuito. Se poi, in futuro, arriveranno i fondi europei tanto meglio. Oggi, però, lo stato di emergenza del sito impone soluzioni rapide, durature e che non gravino ulteriormente sulla collettività. Occorrono modelli consolidati di operatività tra pubblico e privato.  Concetti portati avanti in passato dallo stesso presidente Vincenzo Parisi, quando ricopriva la carica di presidente della commissione comunale al Bilancio. In questo momento all’interno del boschetto servono opere che necessitano di risorse, di mezzi e di personale e che, attualmente, Palazzo degli Elefanti non può dare. Da qui il progetto pubblico-privato che va esteso all’intero boschetto della Plaia.

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