Catania News

Lo scorso 13 maggio, agenti della Squadra Amministrativa della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Catania hanno notificato al titolare del pub “Area 51” il provvedimento adottato dal Questore Mario Della Cioppa, in applicazione dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Ancora una volta, il dott. Della Cioppa, nella sua veste di Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, interviene nei confronti di un esercente che dimostra poca attenzione per la sicurezza della cittadinanza, mantenendo una condotta censurabile sotto il profilo – nel caso di specie – della tutela della salute pubblica. La normativa applicata, infatti, sebbene più comunemente applicata per la prevenzione di fenomenologie criminogene (potenziali o conclamate che siano), trova attuazione anche nel più ampio concetto di tutela della sicurezza pubblica, specialmente intesa, in questo caso, come pubblica incolumità.

Infatti, il titolare del pub “Area 51”, forse per tenere fede al mistero evocato dalla sua insegna, la notte dello scorso 11 maggio 2020 ha “misteriosamente” aperto il locale, in barba a ogni imposizione normativa che, a causa della pandemia e per evitare l’insorgere di possibili centri di contagio, aveva vietato l’esercizio di tali categorie di negozi.

L’intervento degli uomini delle Volanti, che hanno colto sul fatto titolare e avventori che stavano consumando bevande alcooliche all’interno del pub, ha “cristallizzato gli eventi, che sono stati primariamente sanzionati ai sensi del DPCM del 25 marzo 2020, articolo 1 comma 2, che sospende le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, al fine di contrastare i rischi sanitari derivanti dalla diffusione del virus Covid-19. In quel caso, con l’intervento di una pattuglia della Polizia Locale, venne irrogata la sospensione dell’attività per 5 giorni, anche in applicazione dell’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana nr. 17 del 18.04.2020.

Con l’intervento del Questore, adesso il pub dovrà rimanere chiuso per ben 15 giorni, che decorreranno dal termine della prima misura sanzionatoria, quindi dal 16 maggio.

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