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Nella clip, diretta da Trilathera, la performance artistica è una metafora della creazione, in cui due colori si scontrano per creare una sola, nuova opera.

In una stanza completamente tinta di rosso Gulino, di blu vestito e armato di un pennello dello stesso colore, scrive le parole del testo della sua canzone ovunque, su muri, lampade, sedie, telefono. Un modo per imprimerle per sempre, sulle pareti reali e in quelle del cuore.

Con “Bambi” Gulino continua la sua intensa esplorazione dell’animo umano e dell’amore in tutte le sue forme: con le sue speranze e le sue difficoltà, le sue certezze e i suoi rischi, le sue sorprese e le sue attese. Io non voglio prometterti più di quel che posso darti, ma voglio darti molto più di quello che t’aspetti, canta Gulino in “Bambi”. Questo è l’amore: una dolcissima e quotidiana lotta alla ricerca di un equilibrio costantemente precario, guidata dalla volontà di migliorare se stessi e la propria relazione.

Prodotto da Fabio Gargiulo e anticipato anche da “Un grammo di cielo”, “Urlo Gigante” segna il ritorno di un artista raffinato e aperto alle sfide, capace di rimettersi in gioco ed esplorare nuovi orizzonti senza mai perdere l’orientamento. Un musicista che è riuscito a elaborare un proprio sound, rappresentativo di un’evoluzione del suo percorso musicale e umano, a partire dall’eredità raccolta negli oltre quindici anni di carriera con i Marta sui Tubi e dalla nuova esperienza di genitore.

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