Cronaca

Il prevosto-parroco Can. Carmelo Asero e il  Capitolo dei Canonici della Basilica Collegiata di Catania, insieme a Don Antonino Nicoloso, parroco della Chiesa Madre dello Spirito Santo di Nicolosi, ai presbiteri e ai diaconi vogliono ricordare mons. Lucio Rapicavoli, prevosto emerito della Basilica Collegiata di Catania, a cento anni dalla nascita.  

Nato a Nicolosi (CT) il 15 giugno 1920, sin dal ginnasio, che frequentò nel Seminario arcivescovile, manifestò una spiccata tendenza alla studio della musica sacra, al canto gregoriano e alla liturgia. Ordinato presbitero dall’arcivescovo mons. Carmelo Patané il 20 dicembre 1942 nella Cappella dell’Arcivescovado, fu mandato a Roma a frequentare il Pontificio Istituto di Musica Sacra, dove conseguì la Licenza in Canto Gregoriano.

Dopo la prematura morte del parroco don Alfio Gemmellaro, l’arcivescovo mons. Carmelo Patané lo nominò parroco della Chiesa Madre dello Spirito Santo di Nicolosi. Fu insegnante di canto gregoriano nel Seminario di Catania e  Consigliere Nazionale dell’Associazione Italiana S. Cecilia. Rimase parroco a Nicolosi per 18 anni, durante i quali realizzò, tra le tante iniziative pastorali, la Grotta di Lourdes accanto alla chiesa Madre; la peregrinatio della Reliquia del Braccio di sant’Antonio di Padova, la Via Crucis al Calvario, la Consacrazione e la Porta di Bronzo della Chiesa Madre.

Don Lucio Rapicavoli il giorno dell’Ordinazione Presbiterale – 20 dicembre 1942

Per il XVI  Congresso Eucaristico Nazionale, mons Rapicavoli ha fatto convergere a Catania 1000 “pueri cantores” che tennero il loro convegno internazionale. Fu Cameriere Segreto Soprannumerario del Santo Padre Paolo VI, Commendatore dell’Ordine Equestre Santo Sepolcro e Grande Ufficiale dell’Ordine Militare e Ospitaliero di S. Maria di Betlemme. Nominato prevosto-parroco della Basilica Collegiata  S. Maria dell’Elemosina di Catania dall’arcivescovo mons. G. L. Bentivoglio l’1 giugno 1967, durante i 29 anni del suo ministero nell’insigne e storica Basilica, ha realizzato tante iniziative pastorali tra cui la ripresa in diretta dal 1° Canale della Televisione nazionale della S. Messa dalla Basilica Collegiata, domenica 28 gennaio 1973 durante i festeggiamenti agatini. Tra la sua ricca produzione musicale troviamo una Messa a due voci pari (A. e T.) in onore di Sant’Agata, eseguita dal Coro del Teatro Massimo Bellini, diretto dal M° Rolando Maselli,  durante la messa pontificale del 5 febbraio 1974, tanti mottetti e tre inni su versi del cav. Agostino Valenti composti in onore di Maria Madre della Divina Misericordia, del Beato Cardinale Dusmet  e per il centenario della fondazione del Circolo Cittadino Sant’Agata.

Nel 1974 dopo un pellegrinaggio della Comunità parrocchiale a Fatima, diede inizio agli incontri di preghiera dei primi cinque sabati che si concludevano il 13 maggio. Per due volte (1986 e 1994) il Reliquiario delle Lacrime della Madonna e il Busto Reliquiario e lo Scrigno della Santa Martire Agata hanno sostato nella Basilica Collegiata (17 agosto 1974 e 1994).

Foto del primo ‘900 della Basilica Collegiata di Catania

Per il trentesimo anniversario della sua ordinazione presbiterale e  il centenario della nascita dell’insigne musicista Lorenzo Perosi, avvenuta a Tortona il 21 dicembre 1872, anche nella Basilica Collegiata è stato ricordato l’insigne musicista durante la Celebrazione Eucaristica  presieduta da mons. Lucio Rapicavoli. Per l’occasione  è stata eseguita dalla Schola cantorum Giovanni XXIII, diretta dal M° R. Maselli  la “Missa Te Deum laudamus di mons. L. Perosi.

In quella occasione furono presentati i lavori di un primo parziale restauro dell’interno della Basilica per i danni subiti durante la guerra. Nella stessa circostanza venne annunciato dal Dott. Antonino Blandini  il riordino, a cura della Soprintendenza BB.CC.AA., del prezioso Archivio Capitolare.

In quella occasione i monaci di Grottaferrata hanno allestito e presentato una mostra di pregevoli icone concesse in prestito dall’abbazia stessa. Nel 1982 la  Basilica Collegiata venne arricchita della preziosa icona di Maria Madre della Divina Misericordia, benedetta dal santo papa Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro l’1 settembre e consacrata ed intronizzata sull’altare maggiore il 10 ottobre successivo, secondo il rito bizantino, da mons. Ercole Lupinacci, Eparca di Piana degli Albanesi, alla presenza dell’Arcivescovo mons. Domenico Picchinenna.

Nel 1986 venne costituito il Circolo Femminile Sant’Agata e nel 1995 il Gruppo Amici del Rosario. Nel bicentenario della Dedicazione della Basilica, consacrata dal vescovo Corrado Maria Deodato il 29 maggio 1794, l’evento giubilare è stato ricordato con incontri, conferenze e concerti di musica sacra di altissimo livello culturale.

Chiesa Madre dello Spirito Santo di Nicolosi

Nel 1979, insieme a mons. Nunzio Schilirò, che ne divenne primo direttore, ha fondato la Scuola Diocesana di Musica Sacra “Pietro Platania” per la formazione liturgica e musicale degli operatori pastorali. Per regolare l’attività delle Sezioni di <<Liturgia, Musica e Arte Sacra>> dell’Ufficio Liturgico, ha presentato lo Statuto, approvato dall’arcivescovo Picchinenna. Con cadenza bimestrale (1984-1988) lanciò il foglio di informazione e formazione “Liturgia e Vita”, <<a servizio della comunità diocesana, per aiutarla a comprendere e vivere il mistero liturgico>>. 

Con la collaborazione di don Bruno Suman, mons. Rapicavoli ha organizzato, con la partecipazione dell’insigne liturgista mons. Mariano Magrassi OSB, arcivescovo di Bari, e   di illustri liturgisti e musicisti, il Convegno Liturgico Diocesano sul tema “Eucaristia – Comunità – Il giorno del Signore”, celebrato a Nicolosi dall’8 all’11 luglio 1985.

Nella Segreteria del Convegno collaborarono attivamente due giovanissimi seminaristi, Barbaro Scionti, oggi  parroco della nostra Basilica Cattedrale, e Giovanni Romeo, oggi parroco della parrocchia  Maria Immacolata ai Minoritelli di Catania. Nel 1987, mentre mons. Rapicavoli era  presidente dell’Anno Mariano, venne realizzata la “Rassegna di simulacri professionali mariani dal sec. XVII al sec. XIX nella città di Catania”. Nel 1991 vide la luce il volume “Spigolature Liturgiche” sempre utile <<per coloro che vogliono conoscere, celebrare e vivere i momenti e le azioni più importanti dell’anno liturgico>>.

Il 13 maggio 1990 pubblicò una biografia di Stefano Longo, morto a Nicolosi nel 1927 ad appena 22 anni, dal titolo appunto  “Un giovane di ieri ai giovani di oggi: Stefano Longo”.Il 13 febbraio 1996 mons. Luigi Bommarito accettò le dimissioni da tempo presentate di mons. Lucio Rapicavoli, che si ritirò presso l’Asilo Sant’Agata dove continuò ad esercitare nel silenzio e nella discrezione il ministero della Confessione e della direzione spirituale. Il 14 ottobre 1997 l’arcivescovo mons. L. Bommarito lo insignì del titolo di Prevosto Emerito della Basilica Collegiata di Catania.

Dopo aver servito Cristo, la Chiesa e la Comunità diocesana, mons. Lucio Rapicavoli, dal  26 marzo 2004 riposa nella cappella di famiglia nel cimitero di Nicolosi,  insieme ai genitori e ai fratelli, in attesa della risurrezione finale.

L’icona di Maria Madre della Divina Misericordia benedetta da San Giovanni Paolo II in piazza San Pietro l’1 settembre 1982 intronizzata il 10 ottobre successivo sull’altare maggiore della Basilica Collegiata di Catania Mons. Lucio Rapicavoli con il Capitolo dei Canonici della Basilica Collegiata nel 1982

Mons. Mauro Licciardello, Priore del Capitolo Metropolitano della Basilica Cattedrale di Catania, così lo ricorda: <<Di mons. Rapicavoli  rimane a noi l’espressione veloce del suo sorriso, l’esempio della sua bontà e gentilezza e le tante composizioni musicali, indice del suo animo sinfoniale. Con gioia l’avranno accolto in cielo, i suoi colleghi d’arte, gli illustri Rev.di Maestri Branchina, Maugeri, Licciardello, Allegra e Nicolosi… vanto dell’Arcidiocesi di Catania. Insieme, ora, con un cuor solo e un’anima sola, sine fine dicentes, canteranno eterna lode a Cristo, sommo Sacerdote: <<Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli (Dn 3,57) >>.

Diac. Sebastiano Mangano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post