Cronaca
Mons. Gabriele Comani

Ad un anno della scomparsa di mons. Gabriele Comani, già Cappellano Capo del Corpo Militare CRI – Ausiliario delle Forze Armate e Direttore dell’Archivio Storico della CRI, che il 4 luglio 2019 il Signore della vita ha chiamato nel regno dei giusti, il Corpo Militare Volontario della CRI, con il suo Gen. Ispettore Gabriele Lupini, con Padre Giulio Cerchietti OFM, Cappellano dell’Associazione Nazionale Militari C.R.I. in congedo, con i sacerdoti cappellani CRI, i diaconi collaboratori ed i ministri straordinari dell’Eucaristia in congedo, desiderano ricordare nella preghiera l’indimenticabile Don Gabriele, che  è stato un Uomo e un Sacerdote di spiccata moralità, intelligenza e cultura, e soprattutto di grande umanità e sensibilità.

Per noi che lo abbiamo conosciuto e con il quale abbiamo collaborato intensamente nell’instancabile attività pastorale verso tutti gli appartenenti al Corpo  Militare, è stato sempre un punto saldo di riferimento sin dal 1983, da quando mons. Gaetano Bonicelli, Ordinario Militare, chiese al vescovo di Como, mons. Teresio Ferraroni il nullaosta perché don Gabriele Comani potesse essere nominato Cappellano Militare e impiegato nel Corpo Militare CRI. Don Gabriele, che apparteneva al Clero della Diocesi di Como, era nato a Gravedona (Co) il 31 ottobre del 1946 e  ordinato presbitero dal vescovo mons. Felice Bonomini il 20 giugno 1971.

MONS. GAETANO BONICELLI – ORDINARIO MILITARE –
 27° P.M.I  LOURDES – Maggio 1985
Con il Corpo Militare e le Infermiere Volontarie CRI

Mons. Comani ha avuto sempre una particolare attenzione verso il Volontariato della CRI, come ha scritto e ricordato il sindaco di Morbegno, Patrizio del Nero: <<Don Gabriela, che nel 1974 insieme ai giovani ha fondato la Sezione CRI di Morbegno, ci ha insegnato ad essere solidali con i bisognosi>>. Anche mons. Renato Lanzetti, Vicario Generale della Diocesi di Como, che ha presieduto la S. Messa esequiale, durante l’omelia ha avuto un grato ricordo per mons. Comani, mettendo in evidenza la sua capacità <<di stare a fianco dei bisognosi, dei deboli, con uno spirito di carità e misericordia che lo rendeva prossimo per caratteristiche di vocazione al pontefice, a papa Francesco>>.

Il saluto della sua Comunità Parrocchiale, al termine della Messa esequiale, è stato veramente eloquente: <<Al nostro amato don Gabriele nel giorno delle sue esequie – Caro Don Gabriele, sei passato tra noi come la stella cometa che da lontano è giunta a Betlemme. Ci piace pensarti come la nostra luminosa stella; sei venuto tra noi non da molto tempo ma abbastanza per imparare subito a volerti bene, sì perché subito hai conquistato tutti! Ti abbiamo accolto e tu subito ci hai dimostrato affetto, hai accettato i nostri limiti, i nostri difetti, hai compreso e aiutato le nostre debolezze, hai apprezzato ed elogiato le nostre capacità e la nostra buona volontà, è stato bello collaborare insieme.

Come la stella ci hai illuminato, ci hai guidato, ci hai a volte dolcemente rimproverato, ci hai sorriso, hai anche pianto con noi, che bello quando ci hai spronato con le tue sane battute, anche durante la celebrazione eucaristica! Sempre disponibile con adulti e bambini. Sei stato per noi un padre, un amico, un fratello, un buon pastore di cui noi, piccolo gregge avevamo bisogno… stavamo attraversando un periodo difficile e tu ti sei preoccupato perché potessimo rialzarci, per camminare insieme sulle strade del Signore e lo hai saputo fare. Ci hai fatto innamorare dei principi umanitari della Croce Rossa, della Protezione Civile, degli Alpini, di sentirci parte della famiglia del volontariato che non lascia nessuno dietro e solo!

Per tutto questo e per tanto altro, ti preghiamo Signore, donagli il centuplo nell’eterna beatitudine. E ora ti diciamo vai, cara nostra stella, verso la luce che non conosce tramonto, riposa tra le braccia del Padre accarezzato dalla dolcezza della Vergine Maria da te con amore sempre invocata, va’ verso San Camillo de Lellis sulle cui orme di carità hai orientato il tuo cammino terreno, vai don Gabriele e da lassù, come la stella di Betlemme, continua a illuminarci e a guidarci ancora, perché noi non ti dimenticheremo! Grazie Don Gabriele Comani. Con affetto i tuoi amici fedeli>>.

 Il Gen. Med.  Gabriele Lupini, Ispettore Nazionale del Corpo Militare CRI, così ricordava mons. Comani: <<Don Gabriele si è sempre speso in prima persona non solo nell’assistenza spirituale agli appartenenti al Corpo e a quella dei loro familiari, ma anche a favore dei bisognosi. È stato presente, con l’ascolto ed il conforto discreto e silenzioso, nelle varie vicissitudini umane, nelle difficoltà e nei lutti che hanno colpito i militari della CRI. Si è prodigato per tutta la vita in opere di bene, compresi numerosi aiuti materiali. Rappresenta una triste perdita per tutti noi. Il Corpo perde un altro pezzo di sé. Con Don Gabriele se ne va una figura di primo piano che ha accompagnato i momenti di crescita del Corpo Militare negli ultimi decenni del secolo scorso. Personaggio di grande cultura, di acume, di capacità e di umanità si è sempre prodigato per gli altri. E’ stato per tutti noi un punto di riferimento, non solo per gli aspetti spirituali>>.

Mons. Vincenzo Pelvi. Ord. Mil. Presiede la Concelebrazione Eucaristica con mons. Gabriele Comani – Caserma Pierantoni – Roma

Per Don Gabriele <<I Sette Principi fondamentali della Croce Rossa, sotto il profilo giuridico, sociale e morale, hanno costituito sempre oggetto di approfondimento, specialmente durante il 12° Convegno dei Cappellani Militari CRI, dei Diaconi e dei Ministri Straordinari dell’Eucaristia, tenutosi a Palermo dal 12 al 15 novembre 2008,  dove I Sette Principi, che sono stati continuamente richiamati dai relatori e da quanti sono intervenuti, sono tutti espressione di un imperativo morale, di un imperativo di coscienza che è proprio del nucleo duro di ogni credo religioso. E’ stata continuamente sottolineata la necessità assoluta di far risaltare, di far rinascere nei nostri cuori l’amore nei confronti dei Sette Principi>>.  

Il 5 agosto 2019, nel trigesimo della morte di don Gabriele, alle ore 10.00,  nella Cappella della Caserma L. Pierantoni padre Giulio Cerchietti OFM, Ten. Cappellano CRI e Assistente Spirituale dell’ANMCRI, ha celebrato la S. Messa di suffragio, assistito dal diacono 1° Cap. CRI Sebastiano Mangano. Alla Sacra Liturgia Eucaristica ha partecipato il Gen. Isp. Gabriele Lupini, il presidente dell’ANMCRI Col. CRI Giuseppe Scrofani, il Col. CRI Pierluigi Imbrighi, che il Signore ha chiamato nel regno dei giusti il 23 febbraio scorso, una numerosa rappresentanza di Militari CRI di ogni ordine e grado, ed alcune Infermiere Volontarie CRI.

Al termine della Celebrazione della S. Messa il Gen. Gabriele Lupini commemora mons. Gabriele Comani
 5 agosto 2019 – Cappella della Caserma L. Pierantoni – Roma

Nell’omelia padre Giulio ha così ricordato don Gabriele: <<Il 4 luglio 2019 don Gabriele è morto in terra ed nato in Cielo. Il Signore infatti ha chiamato Mons. Comani, che è stato un Uomo, un Sacerdote e un Cappellano esemplare a celebrare la Pasqua eterna insieme con Lui”.

La chiesa parrocchiale di Dazio, dove sono state celebrate le esequie era gremita di fedeli per salutare don Gabriele. In particolare numerosa la presenza degli Alpini della Protezione Civile ma soprattutto c’eravamo anche noi Volontari del Corpo Militare della Croce Rossa. Don Gabriele di carattere bonario, instancabile attivatore e punto di riferimento dei giovani. Figura di spicco nel mondo del volontariato legato al Soccorso. Mons. Comani è stato Cappellano Capo del Corpo Militare della Croce Rossa, Prelato Pontificio, fondatore della CRI a Mordegno.

Dopo il collocamento in congedo è tornato nella sua diocesi e collaborava con il parroco a Dazio e sulla Costiera dei Cech. Aveva la capacità di stare a fianco dei bisognosi, dei deboli con uno spirito di carità e misericordia. Un percorso umano e sacerdotale ricco e fecondo di opere di bene. Ricordiamo il suo impegno alle popolazioni colpite da calamità o sconvolte dalla guerra con missioni di soccorso in Jugoslavia, Libano, Africa ed Europa. Ho potuto accompagnarlo in terra Aquilana per il terremoto.

“Ti sapeva coinvolgere”, aveva il dono  di organizzare, rendere attivi i cuori, le mani, le braccia e le gambe.  Tutti e tanti hanno imparato da lui iniziando dal principio di mettersi a disposizione degli altri e farlo in prima persona. Grazie caro Don Gabriele, rimani per tutti un esempio di come si ama, si serve e ci si sacrifica e ci si dona  per amore di Dio e dei fratelli al servizio della Patria.

Mons. Gaetano Bonicelli, oggi Ordinario Militare Onorario, che domenica il 12 novembre 1989, per iniziativa e richiesta di Don Gabriele, istituì i primi Ministri Straordinari della distribuzione Eucaristia per il Corpo Militare CRI, così oggi lo ricorda: <<Mi sembra bello e doveroso aggiungere una parola di ricordo di mons. Gabriele Comani. Più si invecchia e più ci si trova come avvolti nel ricordo del passato. C’è poi da distinguere bene il tenore dei ricordi che possono essere giorni felici. Nel caso di mons. Comani non ho esitazioni: tutto è bello, anzi gioioso. Solo per la sua bella faccia rotonda e sorridente? Certo, anche per questo. Ma soprattutto per lo stile e la consistenza della collaborazione. Quella della Croce Rossa Italiana   mi era stata presentata come una situazione incerta e non del tutto chiara. La disponibilità di mons. Comani ha chiarito bene tutto e soprattutto ha consentito di collaborare in tutta serenità. Merito, certo, della competenza del Cappellano che ricordo con gioia e per il quale rinnovo il mio suffragante ricordo>>.

Mons. Gabriele Comani con Mons. Vincenzo Pelvi, Ordinario Militare che
Presiede la Concelebrazioone Eucaristica nella Caserma L. Pierantoni – Roma

Mons. Salvatore Genchi, già Vicario Generale dell’Ordinariato Militare ed oggi Vicario Generale della Arcidiocesi di Catania, così ha scritto: <<Volentieri colgo l’invito del diac. Sebastiano Mangano per una testimonianza nel ricordo di mons. Gabriele Comani. Ho conosciuto don Gabriele negli anni del mio ministero di Cappellano Militare a Roma. Ho potuto apprezzare la sua spiritualità sacerdotale, la sua intelligenza, la sua preparazione, la sua umiltà, la sua generosità nel ministero tra i militari della Croce Rossa. Il Signore della vita lo accolga ora nella sua pace e nella sua gioia>>.  

La Preghiera del Corpo Militare CRI

Concludo questo breve ma intenso ricordo di mons. Comani con la Preghiera del Corpo Militare Volontario della CRI, da Lui formulata e approvata da mons. Gaetano Bonicelli, Ordinario Militare:

<<Ovunque, ove la Provvidenza ci ha messo a baluardo fedele dell’umanità sofferente, in pace o in guerra, vivificàti dall’amore incessantemente compiuto, eleviamo l’animo a Te, Signore, che proteggi noi e i nostri cari e ci sostieni per essere degni delle glorie di coloro che ci precedettero.

Dio onnipotente, governatore del cielo e della terra, salva noi, armati come siamo di volontà, d’amore e di fede. Salvaci dagli insidiosi pericoli. Fà che il nostro piede posi sempre sicuro.

Rendi tenaci i nostri cuori contro chiunque insidi l’umanità sofferente, la nostra Patria, la nostra civiltà cristiana.

Tu o Dio, che conosci ogni nostra sofferenza e sacrificio, accompagna il nostro diuturno lavoro. Amen>>.  

Credo che tutti i Volontari e le Volontarie della CRI possano invocare con questa preghiera, scaturita dal cuore di pastore di don Comani, Dio, Padre di Misericordia, perché conceda tanta forza e perseveranza a quanti si dedicano disinteressatamente al servizio del prossimo, qualunque sia il colore della sua pelle o la religione praticata, portandogli aiuto spirituale, materiale e morale di cui ogni persona umana ha diritto.  

Alcuni partecipanti alla S. Messa del 5 agosto 2019

Don Gabriele è stato un autentico sacerdote e una guida spirituale per tutti noi che abbiamo avuto la gioia di incontrarlo e di conoscerlo: <<La sua memoria sarà sempre benedetta (1Mac 3,7) >> .

Diac. 1° Cap. CRI (c.a.) Dott. Sebastiano Mangano

Incaricato dall’Arcivescovo di Catania per la Pastorale delle Forze Armate

Assistente Spirituale del Comitato Provinciale CRI di Catania

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