Catania News

Per combattere il parcheggio selvaggio servono precise strategie per evitare che i marciapiedi continuino a essere, in molte parti di Catania, posteggi aggiuntivi o spazi dove poter esporre la merce. In questo scenario di gran caos i pedoni sono costretti a muoversi con enormi disagi oppure a spostarsi ai bordi delle carreggiate rischiando di essere investiti. Questo è quanto denuncia il Comitato Romolo Murri che, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, chiede alle istituzioni competenti di attivare interventi mirati per rendere strade come Corso Indipendenza, viale Mario Rapisardi, viale Vittorio Veneto e via Plebiscito più vivibili e sicure. “Ogni giorno a Catania– dichiara Parisiè una lotta continua con tantissimi incivili che non si vergognano di lasciare l’auto davanti alla scivola per disabili, sulle strisce pedonali o sopra alla pista ciclabile. Addirittura, nel corso dei tanti sopralluoghi effettuati dal sottoscritto, ho trovato una vespa posteggiata davanti ad uno stallo riservato alle biciclette”. Auto e scooter dappertutto, in doppia e tripla fila, con il risultato che spesso a restare bloccati sono gli autobus e perfino le autoambulanze che non possono così prestare un soccorso tempestivo. “In molti casi le strade sono talmente strette da non consentire grandi manovre di parcheggio– continua Parisi- eppure la gente se ne infischia di tutto questo bloccando di fatto il traffico e creando ingorghi enormi come avviene in piazza Grande nel quartiere di San Giovanni Galermo. Militarizzare la città? Assolutamente no, non vogliamo che venga portata avanti una politica repressiva mirata solo ed esclusivamente all’elevare multe salata. Ciononostante è pur vero che a Catania serve immediatamente una progettualità mirata che liberi le strade dal parcheggio selvaggio a partire proprio dal prossimo settembre”.

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