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Ancora un grande evento nell’ambito della quarta edizione del Mythos Opera Festival, consolidata rassegna operistica curata dal sovrintendente Gianfranco Pappalardo Fiumara con la direzione artistica di Nino Strano.

Il 7 settembre, alle ore 21, nell’incantevole Teatro antico di Taormina, andrà in scena Cavalleria Rusticana, il melodramma in un atto di Pietro Mascagni. L’evento è organizzato in collaborazione con la Regione Siciliana ed il Parco archeologico di Naxos, con i patrocini del Ministero dei Beni Culturali, di Rai World, del consolato ucraino in Italia e del comitato Pietro Mascagni.

L’opera, per le ormai note restrizioni dovute al Covid-19, andrà in scena in forma concertata. Al centro delle vicende, tratte dall’omonima novella di Giovanni Verga, il tormentato amore tra Lola e Turiddu, la prima sposata a compare Alfio ed il secondo promesso sposo di Santuzza.

Una storia di travolgenti passioni, gelosie e vendette, destinata a concludersi tragicamente. Ad interpretare Santuzza e Turiddu saranno due grandi artisti della scena internazionale: il soprano Giovanna Casolla ed il tenore Piero Giuliacci.

Giovanna Casolla

“Santuzza è un grande personaggio, lo paragono alla Tosca – spiega il soprano Giovanna Casolla – E’ una donna di grande temperamento e passionalità, che ama il proprio uomo ed è gelosa di Lola. E’ un ruolo che mi ha dato veramente dei grandi successi in tutto il mondo. E mi vanto di aver ricevuto a Palermo il premio Ester Mazzoleni proprio per questo ruolo, che interpretai nel ’95. Ma il mio debutto è stato a Catania con un grande regista che si chiamava Aldo Mirabella Vassallo, che era palermitano. E chi meglio di lui poteva istruirmi sul personaggio di Santuzza. Sono sempre felice di interpretare questo ruolo e di collaborare con il Mythos Opera Festival”.

Piero Giuliacci

Una grande emozione anche per il tenore Giuliacci. “Ho interpretato molte volte questo ruolo ed ho avuto la fortuna di ripeterlo più volte anche con la signora Casolla, che è una grande artista – racconta Piero Giuliacci – Il ruolo di Turiddu mi piace molto perché è sanguigno, giovanile, cosa che ancora io mi sento dentro. E poi è sempre bello cantare al Teatro antico di Taormina, dove sono stato più volte e dove torno sempre con una certa emozione, perché fa una certa impressione sapere che quelle mura hanno ascoltato grandissimi artisti, tra cui anche Enrico Caruso e Beniamino Gigli, l’orgoglio della nostra patria. Sono molto felice di questo invito del Mythos Opera Festival perché è sempre un grande piacere tornare in Sicilia, la mia regione preferita”.

Il mezzosoprano Elena Kanakis vestirà i panni di Mamma Lucia, il baritono Alessio Quaresima Escobar quelli di compare Alfio ed, infine, il mezzosoprano Clementina Regina sarà Lola. A dirigere i solisti ed il coro Katane, diretto da Carlo Palazzo, sarà il maestro Philip Nuzzo, direttore d’orchestra con un’importante carriera internazionale.

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