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Il realismo tinto di elegia nel raccontare Catania e la sua campagna permea il testo Le donne di Ercole Patti, protagonista dell’omonimo appuntamento che chiude il progetto Narratori e compositori di Sicilia. La quinta puntata delprogetto ideato da Orazio Torrisi e prodotto dal Teatro Massimo Bellini di Catania, dal Teatro della Città di Catania e dall’Università di Catania sarà trasmessa giovedì 3 marzo alle ore 18 sul canale YouTube Zammù TV, la webtv di Unict, e contestualmente messa in onda su Radio Zammù, in FM 101 e in streaming sul sito www.radiozammu.it, nonchè su Spotify. Interpretata da Riccardo Maria Tarci ed Evelyn Famà, la pièce Le donne è accompagnata dalla composizione originale del maestro Mario Garuti dal titolo Le donne – Canto come se nulla fosse, eseguita dall’Orchestra del Teatro Massimo Vincenzo Bellini, diretta da Leonardo Catalanotto.  

La consulenza letteraria del progetto è del professore Rosario Castelli, l’adattamento teatrale e la regia del professore Ezio Donato e la consulenza musicale del maestro Giuseppe Calanna. Il video è stato realizzato, come gli altri, dalla webtv di Unict (riprese e montaggio di Dario Grasso, Salvo Noto, Giorgio Raito e Giuliano Severini) a partire dalle registrazioni effettuate all’interno del Teatro Massimo Bellini. 

Al centro della puntata, c’è l’opera dello scrittore e giornalista catanese Ercole Patti che forse più di tutti ha messo al centro della sua ispirazione letteraria la città etnea e il suo territorio come nel caso di Un bellissimo novembre. L’adattamento teatrale di Le donne è tratto da Diario siciliano – Alla ricerca della felicità, una raccolta di racconti che Ercole Patti scrisse fra il 1931 e il 1970 e che gli valse nel 1971 il Premio Selezione Campiello. In quell’occasione, lo stesso Patti scrisse “Molti di questi fogli scritti in varie epoche sono stati sparsi e dispersi su giornali, libri e nei miei cassetti” e proprio quelle pagine furono raccolte in un unico volume edito da Bompiani. Del volume fa parte, appunto, Le donne dove, a parte le protagoniste femminili, il vero ruolo da prima donna resta quello di una Catania e una Sicilia ormai fuori dal tempo, ancora presente oggi, almeno nei suoi palazzi e nello splendido barocco, ritrovata e riscoperta attraverso le pagine di Patti con una freschezza di sensazioni che qualche volta è rimpianto per un paesaggio che sparisce.

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