Dopo diverse esibizioni nei teatri siciliani, torna in scena, stavolta al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla, “Oceano mare”, in programma sabato 7 maggio alle ore 20.30 e domenica 8 maggio alle ore 18.30. La rappresentazione teatrale “Oceano mare” è tratta dall’omonimo scritto di Alessandro Baricco, pubblicato nel 1992 e riadattato da Giuseppe Ferlito, che è anche protagonista della pièce insieme a Maria Rita Sgarlato. I due attori sono diretti da Franco Giorgio che, in oltre quarant’anni di attività, ha portato in scena, con capacità e sensibilità, i maggiori drammaturghi del panorama italiano e internazionale. Questa riduzione teatrale, che ha ottenuto l’avallo dell’autore, offre molti spunti di riflessione, emoziona e coinvolge il pubblico soprattutto grazie all’intensità e al grande lavoro degli attori.
Giuseppe Ferlito, che oltre ad essere attore teatrale è doppiatore cinematografico di riconosciuta qualità artistica e Maria Rita Sgarlato, che lavora con le più prestigiose realtà teatrali siciliane, riescono, attraverso una esibizione di grande capacità espressiva, a far immedesimare gli stessi spettatori trasportandoli in un viaggio metaforico e poetico verso il proprio sé e la vita in generale, con i suoi dualismi e contrasti, in un percorso in cui la dimensione onirica tende al concreto e viceversa. Il palco si trasforma nella misteriosa e insolita locanda Almayer, un non-luogo in riva al mare, un posto quasi al di fuori del tempo in cui le persone che lo popolano, personaggi profondamente umani, tutti provenienti da latitudini lontane, sono desiderosi di ritrovarsi con se stessi e con gli altri, e sembrano avere ognuno una propria “missione” da svolgere proprio lì, su “una spiaggia, dai poteri taumaturgici, quasi miracolosa, che infonde coraggio per individuare la propria strada e assecondare i propri desideri”, come spiega il regista Franco Giorgio. E proprio quella dei desideri è la strada che invita a intraprendere l’autore con le sue parole, scrive infatti Baricco: “Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Così… io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo… salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l’onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l’unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l’ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile…”.
Si conclude con questo spettacolo la stagione di prosa 2021-2022 del Teatro Donnafugata che ha visto nel claim “Un sogno chiamato palcoscenico” il suo filo conduttore. Le sorelle Vicky e Costanza DiQuattro, propagatrici di arte e cultura in tutte le loro forme, hanno voluto far sognare gli spettatori che hanno vissuto sempre con entusiasmo ciò che ha proposta la programmazione. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare al numero telefonico 334.2208186. Va ricordato che in base alle nuove disposizioni normative anticovid si potrà accedere al teatro, utilizzando esclusivamente mascherine ffp2. Gli eventi della stagione teatrale, diretta dalle sorelle Vicky e Costanza DiQuattro, hanno il contributo del Comune di Ragusa, dell’Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, della Banca Agricola Popolare di Ragusa e di Villa San Giorgio. Sponsor sono Randstad, ST Sergio Tumino, Marina Iblea, Reale Mutua agenzia di Ragusa, Argo Software e Rosso di Sicilia. Info su www.teatrodonnafugata.it