Cronaca

Sono molti gli italiani che negli ultimi anni hanno pensato ad una ristrutturazione casa. In primis perché la maggior parte degli edifici ha ormai superato i 40 anni dalla sua costruzione e quindi si è reso necessario un intervento di manutenzione. In secondo luogo perché le agevolazioni fiscali dello stato per l’efficientamento energetico delle abitazioni permettono di recuperare gran parte delle spese. L’era dei bonus ha fatto registrare un nuovo boom del settore dell’edilizia. In ogni caso ristrutturare casa richiede un impegno economico importante ed è quindi fondamentale tenere traccia delle varie voci di spesa e calcolare in anticipo la portata dell’investimento. I costi variano ovviamente in base alla tipologia di abitazione, ai materiali utilizzati, al numero di interventi da effettuare e ai costi delle materie prime. Un aspetto quest’ultimo che, soprattutto negli ultimi mesi, sta condizionando pesantemente il mondo dell’edilizia. Si calcolano aumenti che sfiorano l’80% per alcuni materiali, tanto che il Ministero delle infrastrutture ha firmato un decreto con misure specifiche per compensare le aziende sull’aumento dei costi delle materie prime. Un intervento che ha l’obiettivo di tamponare la crescita esponenziale dei prezzi, ma che non servirà a risolvere il problema che inevitabilmente cadrà anche sui consumatori. Alla luce di tutte queste varianti, cerchiamo di capire quanto costa rinnovare un appartamento da 100 metri quadrati tenendo conto delle varie voci di spesa.

Ristrutturazione casa: quanto costa la progettazione

Il primo passo da affrontare per la ristrutturazione casa è la progettazione, che è un momento delicato ma cruciale. In questa fase infatti ci si rende conto degli interventi necessari e si stabiliscono i costi in base al budget. Un bravo consulente consiglierà le soluzioni più in linea con le esigenze del cliente e creerà un progetto che permetta di raggiungere gli obiettivi stabiliti senza andare oltre la cifra che ci si può permettere. La progettazione ha un costo che varia a seconda degli interventi necessari e della tipologia di lavoro da effettuare. Se il progetto di ristrutturazione prevede modifiche strutturali o espansione dell’abitazione, il prezzo sale. Ci si basa comunque su un importo che oscilla tra i 5.000 e i 10.000 euro.

Il costo della burocrazia

Al costo del progetto vanno poi aggiunte le spese burocratiche, come la dichiarazione al comune di inizio lavori, le spese per un’eventuale impalcatura, che occupa suolo pubblico, i costi del certificato di agibilità a fine lavori e tutte le certificazioni necessarie per rendere l’immobile in regola con le norme territoriali. In questo caso la spesa varia in base al comune e alla tipologia di intervento.

Ristrutturazione casa: il costo degli arredi

Una voce di costo che incide molto sul budget totale è quella degli arredi, soprattutto se si decide di rinnovare ogni ambiente. In questo caso ci si può orientare su una forbice di spesa che va dai 10.000 ai 20.000 euro per stanza, senza contare eventuali impianti. Per risparmiare qualcosa si possono anche fare acquisti su piattaforme di e-commerce per la casa. Siti come https://echome.it permettono di scegliere mobili ed elettrodomestici anche a prezzi più bassi della media, con sezioni specifiche per i diversi ambienti, come cucina o bagno. Ma il commercio elettronico fornisce buone opportunità anche sul fronte degli acquisti di prodotti della termoidraulica o del fai-da-te.

Ristrutturazione casa: quanto costa l’impiantistica

Altra voce di spesa molto elevata è proprio quella degli impianti. In una ristrutturazione solitamente si interviene principalmente su quello elettrico e di climatizzazione, anche per questioni di sicurezza. In questo caso, a seconda della tipologia scelta, ci si può orientare su un costo che va dai 7.000 ai 15.000 euro per impianto. In conclusione, per ristrutturare un’abitazione di 100 metri quadrati è necessario considerare un investimento tra i 50.000 e i 120.000 euro.

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