Cronaca

Gela, come città laboratorio di futuro e felice connubio di bellezza tra territorio, preziosità uniche e imprenditoria.

E’ quanto emerso dai lavori dei seminari formativi per giornalisti dal tema  “Comunicare il fatto storico: la nave di Gela” svoltosi nella giornata del 3 ottobre, presso il parco archeologico di Gela, nel Bosco Littorio, nella mattinata e presso la giovane azienda vitinicola “Casa Grazia”, nel pomeriggio. Promotore e artefice indiscusso del corso di aggiornamento, il progetto “Comunicare il fatto storico” oggi alla sua terza edizione, è il consulente ecclesiastico dell’UCSI Sicilia (Unione Stampa Cattolica Italiana) don Paolo Buttiglieri, salesiano giornalista e docente di Comunicazione sociale presso l’Università Pontificia Salesiana. Il corso ha avuto il patrocinio della Regione Siciliana, Assessorato ai Beni culturali, del Comune di Gela, dell’UCSI Sicilia e dell’Ordine dei Giornalisti di Palermo che ha dato ben 9 crediti per l’aggiornamento professionale ai partecipanti.

Nel padiglione appositamente realizzato per l’esposizione della nave e della mostra “Ulisse in Sicilia” che ha visto un enorme successo di turisti (oltre 20 mila presenze dal 22 luglio ad oggi) ed è stata prorogata al 30 ottobre, nel clima particolarmente suggestivo di luci con al centro la nave, con i suoi 2500 anni di vita il più antico veliero al mondo!, hanno relazionato il sindaco avv. Lucio Greco, l’archeologa dott.ssa Rosalba Panvini, docente universitaria e già sovrintendente dei beni Culturali di Caltanissetta, che ha svolto un’appassionata relazione storica sul ritrovamento della nave avvenuta nelle acque antistanti Gela nel lontano 1988, e si comprende come siano passati ben 34 anni prima dell’attuale esposizione!, la dott.ssa Daniela Vullo, sovrintendente BB.CC. di Caltanissetta che ha seguito anche le fasi di restauro della nave e che, insieme alla Panvini, ha impreziosito l’evento con una visita guidata della mostra al termine del corso, l’arch. Luigi Maria Gattuso, direttore del Parco Archeologico di Gela, recentemente istituito (alla fine del 2019) dalla Regione e che vanta ben 22 siti e si è prodigato per la proroga della mostra (la chiusura era prevista il 10 ottobre), il regista Gianni Virgadaura e il tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e segretario nazionale dell’UCSI il giornalista Salvo Di Salvo, oltre allo stesso Buttiglieri.

Nel pomeriggio, l’altra parte del seminario per interrogarsi sul futuro di Gela a partire dal suo glorioso passato (Gela è stata fondata dai greci di Rodi e Creta e subito diventata porto nevralgico del Mediterraneo) e dal presente – con la preziosità di un bene unico quale appunto la nave di Gela, che avrà a breve il suo museo, sempre nel Bosco Littorio, ora in fase di completamento finale e con l’eccellenza del territorio a causa delle acque salate del lago di Biviere che ne caratterizza la terra e stimola allo sviluppo di una sana economia per l’occupazione e la formazione professionale.

A relazionare sono stati chiamati il preside Giuseppe Adernò, giornalista esperto in politiche scolastiche e presidente UCSI e UCIIM di Catania, la prof.ssa Fiorella Falci, presidente UCSI di Caltanissetta, giornalista e presidente sezione interuniversitaria della città nissena, la prof.ssa Guida Carciotto, docente di storia dell’Arte e capo delegazione FAI di Caltanissetta. A chiudere il corso anche la testimonianza del pescatore gelese, Francesco Biundo, responsabile del recupero di un elmo greco dal fondale del mare di Gela e di altri reperti, assieme al figlio, poi consegnati alla Sovrintendenza locale e la visita dell’azienda ospitante a cura dei proprietari Brunetti.

Vincenzo Caruso

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