Cronaca

I primi giorni del tempo di Avvento sono impreziositi, a Tremestieri Etneo, dalla festività della patrona Santa Barbara che si celebra liturgicamente il 4 dicembre di ogni anno.

E’ una festa centenaria che negli ultimi decenni ha avvicinato la comunità civile ed ecclesiale di Tremestieri alla città di Paternò, dove i festeggiamenti della Vergine di Nicomedia sono particolarmente celebrati con importanti manifestazioni liturgiche ed artistiche e di pietà popolare, Il 1° dicembre è stato accolto in chiesa madre il sacro busto Reliquiario di santa Barbara da Paternò, il 2 è sono stati commemorati i caduti di tutte le guerre con una manifestazione in piazza Dante, in occasione della consegna di una medaglia di bronzo al merito civile al Comune di Tremestieri Etneo per il valore civico della popolazione durante il secondo conflitto mondiale e la benedizione di una lapide in ricordo di un giovane tremestierese Alfio Faro innocente martire per mano dei tedeschi nel 1945.

Ma è il giorno della vigilia, 3 dicembre e poi il 4 che la festa entro nel vivo con la svelata del simulacro di santa Barbara, alle ore 18, la recita della tradizionale coroncina, l’offerta dei fiori e della cera e la celebrazione della santa Messa officiata dal vicario generale della diocesi, mons. Salvatore Genchi e al termine, alle ore 20, l’attesa inaugurazione dell’antico organo a canne di D. Francesco Puglisi del 1846, recentemente restaurato, con un concerto diretto dal Maestro Salvatore Reitano.

Domenica 4, nella mattinata, la festa viene impreziosita dal dono del sangue e di plasma con una raccolta in programma presso la sede dell’Advs Fidas, in corso Sicilia e nel pomeriggio concluderanno le celebrazioni la santa Messa vespertina delle ore 17:30 presieduta dell’arcivescovo Emerito mons. Salvatore Gristina e la processione del simulacro delle Reliquie di santa Barbara nelle vie del centro cittadino.

Vincenzo Caruso

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