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Per la prima volta il Monastero dei Benedettini di Catania, complesso monumentale,  patrimonio mondiale dell’Unesco, apre i suoi corridoi ad un evento moda, una matinée in programma domenica 22 gennaio, alle 11.30, per la presentazione della nuova collezione dello stilista Marco Strano: “C’era una volta”, proprio come iniziano le favole “ed è li che si incontrano le mie muse, fate, maghe e principesse”, ci racconta il fashion designer.

Onirica, surreale e sofisticata è la sua sposa 2023, il cui abito immagine è stato concepito a quattro mani con la pittrice catanese Elisa Anfuso, autrice della scenografia per lo shooting fotografico della collezione.  

La passerella di 120 metri allestita, dal corridoio centrale del secondo piano del Monastero arriva all’Aula Magna e alla storica Biblioteca Ursino Recupero, diventa il sentiero che accoglierà le muse che interpreteranno gli abiti. Insieme alle modelle professioniste, sfileranno anche le clienti della Maison proprio per dimostrare che l’Alta moda è indossabile da tutte.

La collaborazione con un ricamificio francese, che ha accolto con entusiasmo l’idea di riprendere vecchi disegni e tecniche tradizionali di ricamo dal loro archivio ottocentesco, ha dato vita ad una capsule di ricami unici al mondo, come quelli creati dalle ricamatrici delle più importanti sartorie palermitane di inizio ’900, influenzate dell’alta moda del sarto Worth, che vestiva donna Franca Florio.

Le linee degli abiti sono essenziali e femminili, pensate per mettere in risalto la preziosità e la ricercatezza dei tessuti e dei ricami, ma senza tralasciare la sensualità della silhouette.

Grande attenzione alle materie prime, rigorosamente Made in Italy: la seta pura è a filiera controllata e garantita, a partire dal baco da seta fino alla tessitura, così come il cotone biologico dell’eco-couture è garantito dal marchio di tutela.

Il make-up è curato da Orazio Tomarchio per la Truccheria Cherie, che insieme al suo staff come ogni anno curerà tutti i beauty look delle modelle trasformando la passerella di “C’era una volta” in un percorso sensoriale, olfattivo, con la fragranza “Georgette”. È la seta infatti il fil rouge che lega gli abiti di Marco Strano alla nuova essenza che verrà presentata in esclusiva domenica 22 durante i défilé .

L’hairstyling è realizzato da Roberto Napoli e Alfio Reitano per Compagnia della Bellezza, con una loro reinterpretazione della coda, presentata nell’ ultima collezione Sposa del brand.

E dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, torna anche la collezione Alta Moda ed  è un’esplosione  di luce e colori quasi a sottolineare la voglia di ritornare protagonista. Una collezione che strizzando un po’ l’occhio agli anni ’90, e consegna una serie di ricami in paillettes, realizzati in maniera non tradizionale, che diventano tridimensionali o a reti che fioriscono con macramè in applicazione. Anche la texture delle reti, quasi a simulare un crochet, diventa metallica, o realizzata a telaio, arricchite con applicazioni di bouquet in cuoio; o in piume; o in pizzo macramè. Il movimento è affidato alle frange che animano alcuni abiti, la luce brillante agli elementi Swarovski, la preziosità ai pizzi chantilly o rebrodè francesi. La regia moda è affidata a Mario Gazzo per Magam.

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