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Da venerdì 28 aprile a domenica 7 maggio, alla Sala Verga, per la stagione di prosa 2022/2023 dello “Stabile” etneo, va in scena il testo di Claudio Fava e Ezio Abbate, “Centoventisei”, drammaturgia, scene e regia di Livia Gionfrida, con David Coco, Naike Anna Silipo, Gabriele Cicirello. Produzione Teatro Stabile di Catania – Teatro Biondo Palermo. 

Livia Gionfrida

Protagonista silenziosa di questa insolita pièce, che si dipana tra cronaca, dramma sociale e commedia dell’assurdo, è una Fiat 126, proprio quella che la mafia decise di rubare per compiere la strage di via D’amelio. Gasparo (David Coco) è il killer incaricato del furto dell’auto, che metterà a segno con la complicità del picciotto Fifetto (Gabriele Cicirello), “apprendista mafioso”. In un contesto di degrado sociale talmente estremo da apparire surreale, tra colpi di scena e imprevisti, si snoda una vicenda dai contorni macabri e grotteschi, nell’arco di tempo di una sola notte che sembra non finire mai.

“È una storia che ci parla di morte e di vita – spiega Livia Gionfridache attraversa la cronaca per trasfigurarsi in favola. I personaggi, umili pupiddi manovrati da un destino di nascita, sembrano parlare ad un autore silente, un confessore che forse è anche puparo e si diverte con le loro vite, mentre loro scalciano e provano alla fine a ribellarsi alla ricerca di una redenzione nell’amore”.

David Coco – Foto Rosellina Garbo

Il testo di Claudio Fava ed Ezio Abbate indaga, da una prospettiva storica del tutto inedita, minima, addirittura sarcastica, uno degli eventi più importanti della storia italiana dell’ultimo trentennio. Lo fa disegnando le personalità dei “pesci piccoli” dei clan mafiosi, quelli a cui viene dato il più semplice tra tutti gli incarichi. La loro quotidianità svilita si rivela pian piano come l’assurdo terreno su cui si è gioca la strategia stragista del biennio ’92-’93.

“Abbiamo voluto raccontare tre vite paradossali – dichiarano Fava e Abbatela straordinaria ovvietà del male, una macchina e il presagio di ciò che sta per accadere. Tutto raccolto dentro una perfetta notte palermitana”.

Note di regia (Livia Gionfrida):

Un racconto che parte da una delle pagine più cupe e feroci della nostra storia italiana e siciliana, per sfuggirne in una direzione allucinatoria e visionaria. In una notte palermitana che sembra non finire mai, le storie dei tre protagonisti, Gasparo, Cosima e Fifetto, si intrecciano con quella della Fiat 126, in un conto alla rovescia dove tutto sembra essere già scritto. Una storia che ci parla di morte e di vita, che attraversa la cronaca per trasfigurarsi in favola. I personaggi, umili pupiddi manovrati da un destino di nascita, sembrano parlare ad un autore silente, un confessore che forse è anche puparo e si diverte con le loro vite mentre loro scalciano e provano alla fine a ribellarsi, alla ricerca di una redenzione nell’amore.

Scheda

Centoventisei

di Claudio Fava ed Ezio Abbate

drammaturgia, scene e regia Livia Gionfrida

con David Coco, Naike Anna Silipo, Gabriele Cicirello

Assistente alla regia Giulia Aiazzi

Disegno luci Alessandro Di Fraia

Assistenti alle scene e ai costumi Giulia Lo Monaco e Martina Nania, allieve dell’Accademia di Belle di Arti di Palermo

Produzione Teatro Biondo Palermo / Teatro Stabile di Catania

Teatro Stabile di Catania -Sala Verga, dal 28 aprile al 7 maggio 2023

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