Perché il dono del sangue a Catania non sia solo uno slogan pubblicitario e con l’auspicio che la città di Catania possa tradurre concretamente nella realtà di ogni giorno, nel numero delle unità di sangue donate e in quello dei donatori, la bella esperienza della gratuità e solidarietà del dono del sangue a pieno soddisfacimento dei fabbisogni richiesti dai pazienti, su iniziativa della FIDAS – Federazione Italiana delle Associazioni dei Donatori di Sangue – Sicilia e dei pazienti talassemici dell’ATOG – Associazione Talassemia Ospedale Garibaldi – di Catania e dell’Ufficio della Pastorale della Salute dell’Arcidiocesi di Catania, si è tenuto nella mattinata del 17 maggio, presso il Centro Congressi dell’Ospedale Cannizzaro, il convegno “Il dono del sangue a Catania. Dati e obiettivi – Raccontare la solidarietà sociale e la donazione del sangue”.
Al convegno, patrocinato dal Centro Nazionale Sangue dell’Istituto Superiore di Sanità e dal Centro Regionale Sangue dell’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana, hanno partecipato gli operatori sanitari medici e personale sanitario impegnati nella raccolta del sangue e di emocomponenti, per i quali sono stati accreditati 6crediti formativi nell’ambito del programma di Educazione Continua in Medicina, e i giornalisti iscritti all’Ordine dei Giornalisti di Sicilia che, su richiesta dell’UCSI – Unione Cattolica Stampa Italiana – di Catania, con uguali crediti formativi per l’aggiornamento continuo.
Il convegno ha coinvolto anche gli studenti del corso di laurea in Medicina e Chirurgia e i volontari universitari dell’Arcadia che hanno intrapreso un percorso di volontariato presso l’Advs Fidas Catania perché l’obiettivo primo è che con i dati alla mano – senza slogan inutili e fake news che fanno sempre male – si possa prendere sempre più coscienza e responsabilità personale di fronte al grave problema sangue di Catania, alla necessità di avere più donatori attivi – periodici – e nuovi donatori, soprattutto giovani, e non solo giovani, a qualunque estrazione sociale ed etnia si appartenga, perché la donazione di sangue è un gesto che accomuna e affratella!
Al convegno hanno aderito in qualità di relatori di assoluta levatore scientifica e professionale quali il direttore dell’Ematologia dell’Università di Catania Francesco Di Raimondo relazionando su “Gli emocomponenti in Ematologia”, il preside dello Studio Teologico San Paolo di Catania Antonino Sapuppo che ha tenuto una magistrale lezione su “il valore etico della donazione di sangue”, il segretario nazionale UCSI e tesoriere dell’Ordine regionale dei Giornalisti di Palermo Salvatore Di Salvo, i direttori dei Servizi Trasfusionali dell’Arnas Garibaldi Santi Sciacca, dell’Azienza Policlinico -San Marco Sebastiano Costanzo e dell’Azienda Cannizzaro Mario Lombardo, la persona responsabile dell’Advs Fidas Catania – responsabile scientifico del convegno- Vincenzo Caruso che ha presentato i dati regionali sulla produzione e consumi delle emazie concentrate relativi all’anno 2022 forniti dalla dirigente del Centro regionale sangue Luisa Ventura. Hanno portato i saluti istituzionali, all’inizio del convegno, il Commissario Straordinario dell’Ospedale Cannizzaro Salvatore Giuffrida, il direttore sanitario aziendale Diana Cinà, il direttore dell’Ufficio diocesano della Pastorale della Salute Mario Torracca, il presidente della FIDAS Sicilia Salvatore Caruso e il vicepresidente ATOG Milena Nicotra. I lavori sono stati moderati dal medico giornalista Vincenzo Caruso e dal giornalista-addetto stampa del Cannizzaro Orazio Vecchio.